Chiesa e Mondo
Card. Zuppi: «La Chiesa sia di tutti. Cerchiamo il bene!»
All’Assemblea Cei ad Assisi
Aprendo i lavori dell’81.ma Assemblea generale della CEI, lunedì 17 novembre ad Assisi il cardinale presidente, Matteo Maria Zuppi, ha anzitutto rivolto a nome dei vescovi italiani la sentita gratitudine a Leone XIV per aver accettato di prendere parte alla sessione conclusiva del 20 novembre.
Constatando il profondo cambiamento vissuto dalla società italiana, il cardinale Zuppi ha descritto il progressivo allontanamento tra le persone, sempre più sole e in difficoltà economiche e della vita, e la realtà ecclesiale. “Noi siamo la Chiesa di tutti e vorremmo esserlo di più”, ha sottolineato il presidente della CEI, anche per coloro per i quali “quasi senza motivo, si consolida l’abitudine a vivere lontani dalla Chiesa, concentrati su di sé e i propri problemi”. La “fine della cristianità”, cioè di un contesto sociale che sosteneva la fede, “non deve spaventarci!”.
Nella città di San Francesco, occorre imparare a vivere, come ha fatto lui, il Vangelo “sine glossa”, perché è solo così che la fede diventa contagiosa. Come contagioso, ci insegna il Concilio, è anche lo stile che almeno 500mila persone hanno sperimentato nei quattro anni del Cammino sinodale delle Chiese in Italia, fatto di ascolto, discernimento e profezia. Tra le proposte per il futuro, quella di “avviare una riflessione sull’eventuale revisione dello stesso Statuto della Cei”.
Sinodalità e collegialità, inoltre, implicano il primato di una Chiesa del “noi”: “Una comunità viva è sempre una profezia in questo nostro tempo individualista”, e oggi “una delle più profonde povertà che l’uomo può sperimentare è la solitudine”.
IL TESTO INTEGRALE DELLA PROLUSIONE
