Chiesa e Mondo
Il Papa: «Negoziare futuro di pace per tutti»

Nell’Angelus di domenica 27 luglio
Il cuore del Papa è vicino a tutti coloro “che soffrono a causa dei conflitti e della violenza nel mondo”, dalle persone al confine tra Thailandia e Cambogia, a chi vive nel sud della Siria, e naturalmente a Gaza, dove è gravissima la situazione umanitaria. Papa Leone domenica 27 luglio nell’Angelus in Piazza San Pietro ha rinnovato l’appello per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e “il rispetto integrale del diritto umanitario”.
Riferendosi agli scontri tra Thailandia e Cambogia, Leone XIV prega specialmente “per i bambini e le famiglie sfollate. Possa il Principe della pace ispirare tutti a cercare il dialogo e la riconciliazione”.
Papa Leone XIV si è rivolto poi ai giovani di tanti Paesi arrivati a Roma per il Giubileo dei Giovani, che si apre il 28 luglio: “Auspico – ha detto – che esso sia per ciascuno un’occasione per incontrare Cristo ed essere da Lui rinsaldati nella fede e nell’impegno di seguirlo con coerenza”.
