Chiesa e Mondo
Leone XIV: “C’è bisogno di una rivoluzione dell’amore”

Oggi c’è bisogno di una “rivoluzione dell’amore”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della celebrazione presieduta a San Tommaso da Villanova, la piccola parrocchia pontificia a pochi passi dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.
Commentando la parabola del buon samaritano il papa ha parlato di “ tanti popoli spogliati, derubati e saccheggiati, vittime di sistemi politici oppressivi, di un’economia che li costringe alla povertà, della guerra che uccide i loro sogni e le loro vite“.
Nel messaggio dell’Angelus, il Papa ha ricordato che “la vita eterna, che Dio solo può dare, viene trasmessa in eredità all’uomo come dal padre al figlio”. E ha aggiunto: “Gesù è la rivelazione del vero amore verso Dio e verso l’uomo: amore che si dona e non possiede, amore che perdona e non pretende, amore che soccorre e non abbandona mai”.
Il Papa ha esortato i fedeli a seguire l’esempio di Cristo: “Per vivere in eterno, dunque, non occorre ingannare la morte, ma servire la vita, cioè prendersi cura dell’esistenza degli altri nel tempo che condividiamo”.

Dopo l’Angelus, ha ricordato la beatificazione a Barcellona del martire marista Licarione May, e salutato gruppi di pellegrini provenienti da Polonia, Colombia, Perù, Spagna, Francia e Italia, incoraggiando “tutti coloro che, nei mesi estivi, si dedicano con impegno ai più piccoli”. Infine, un pensiero accorato: “Fratelli e sorelle, non dimentichiamoci di pregare per la pace e per tutti coloro che, a causa della violenza e della guerra, si trovano in uno stato di sofferenza e di bisogno”.