Il conclave inizierà il 7 maggio. Procedono le Congregazioni generali e le Messe dei Novendiali

Mentre procedono le SS. Messe dei Novendiali, in suffragio di Papa Francesco, è stato reso noto che il Conclave per eleggere il 267° successore di Pietro inizierà il 7 maggio prossimo. Lo ha deciso il Collegio dei cardinali, durante la quinta Congregazione generale di lunedì 28 aprile.

Nella sesta riunione dei cardinali svolta martedì 29 aprile, l’abate benedettino di San Paolo fuori le mura dom Donato Ogliari ha esortato a porre al centro Cristo, per una Chiesa aperta alla fraternità e al dialogo, che operi per il bene del mondo e per la pace.

Il Conclave – ha detto – non sia un “luogo chiuso a chiave” (come dice il termine stesso), bensì un “Cenacolo” spalancato sul mondo intero, in cui prevalga “la libertà dello Spirito” che “ringiovanisce, purifica, crea”. Lo Spirito, ha auspicato l’abate, sia “il protagonista principale” dei dialoghi, delle “dinamiche, talora dialettiche” che caratterizzano “ogni consesso umano”, affinché accenda le menti e illumini gli occhi” per “il bene della Chiesa e del mondo intero”.

Dom Ogliari ha evidenziato come, “in un momento così gravido di conseguenze per la Chiesa”, come quello della scelta del Pontefice, sia necessario ricomporre animo, mente cuore attorno alla persona di Gesù: è Lui, infatti, che la Chiesa “è chiamata ad annunciare e a testimoniare al mondo”. E se “al centro della missione” non ci fosse Cristo, allora la Chiesa sarebbe solo “un’istituzione fredda e sterile”. 

Madre e non matrigna, lontana dall’autoreferenzialità, pronta a raggiungere quei “fratelli e sorelle in umanità” che non fanno parte di essa, la Chiesa radicata in Cristo è soprattutto quella che pone al centro gli scartati, i poveri, i diseredati, gli ultimi.

Ampio spazio della sua meditazione, poi, dom Ogliari l’ha dedicato alle sfide della Chiesa nel mondo: essa è chiamata a perseguire “senza timore” la via del dialogo, “intensificato da Papa Francesco su tutti i fronti”, in quanto “elemento costitutivo della missione” ecclesiale.