In mostra “Sguardi su Staglieno”

A Palazzo Rosso il Cimitero negli scatti di importanti fotografi

Sarà visitabile fino al 31 agosto nel mezzanino del II piano nobile di Palazzo Rosso, la mostra fotografica Sguardi su Staglieno, a cura di Andreana Serra e Gloria Viale, con la collaborazione di Elisabetta Papone.
L’esposizione – che si inserisce nella programmazione culturale di Genova e l’800, un anno di eventi per celebrare arte, storia e cultura di un secolo d’oro per la città – propone lo sguardo di importanti fotografi che hanno interpretato con il loro lavoro il Cimitero Monumentale di Staglieno.
«Staglieno è uno dei cuori della città – commenta l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari – quello più legato alla Genova dell’Ottocento, patria delle arti, del commercio, della più ricca borghesia d’Italia, ma anche degli ideali unitari e repubblicani. Questa mostra celebra lo sguardo affilato di alcuni artisti dell’obiettivo, capaci di estrapolare da quella straordinaria massa di corpi evocati nel marmo e di spazi una visione particolare e suggestiva».
«La mostra documenta efficacemente come Staglieno costituisca una inesauribile fonte per la creatività di artisti di diverso genere ed epoca, uno straordinario immaginario che attraversa il tempo e ispira l’arte nelle sue differenti forme» sottolinea il coordinatore del progetto Genova e l’800 Leo Lecci.
Attraverso i progetti di Carlo Barabino e del suo allievo-collaboratore Giovanni Battista Resasco, i disegni di Santo Varni, passando per le fotografie coeve di Alfred Noack (1833-1895) e Celéstin Degoix (1825-1902) si ripercorre la nascita e la crescita della fisionomia architettonica e simbolica di questo luogo, inaugurato nel 1851, che rappresenta l’operazione urbanistica più importante della seconda metà del XIX secolo a Genova.


La mostra è arricchita da cartoline, pubblicazioni e immagini divulgative che sottolineano la fortuna iconografica del Cimitero Monumentale di Staglieno tra Ottocento e Novecento.
Una sezione è dedicata a cinque autori della fotografia italiana del Novecento che dagli anni Sessanta fino al nuovo secolo, hanno dedicato a questo luogo progetti autoriali, facendone emergere un tema sociale e umano oltre il lato artistico: Lisetta Carmi (1924-2022), Gianni Berengo Gardin, Giuliana Traverso (1930-2021), Franco Fontana (1933).
Infine, inedito è un richiamo al cinema con Tazio Secchiaroli (1925-1998), fotografo d’assalto e di cinema, che da Federico Fellini fu inviato a Genova per un servizio fotografico dedicato al camposanto, per trarre ispirazioni e spunti forse per un set cinematografico, mai realizzato. L’esposizione è dedicata a Franco Sborgi (1944-2013), docente di storia dell’arte contemporanea dell’Università di Genova e grande studioso di Staglieno, conoscitore della cultura ottocentesca a Genova, i cui scritti sono una pietra miliare imprescindibile per le generazioni successive.
La rassegna è stata organizzata dal Centro DocSAI del Comune di Genova, il cui Archivio fotografico storico conserva il materiale ottocentesco, esposto in mostra.