Al cinema: “Come ti muovi, sbagli”

Regia di Gianni Di Gregorio. Interpreti principali: Gianni Di Gregorio, Greta Scarano, Tom Wlaschiha, Iaia Forte.
Siamo a Roma ai giorni nostri. Un ex professore in pensione, vedovo, vive le sue giornate tranquille, seguendo una solida routine, pochi amici con cui si ritrova in un bar-rosticceria, un saggio sui longobardi da portare finalmente a termine, un’amica che vorrebbe essere qualcosa di più ma di fronte alla quale recalcitra. Improvvisamente, la figlia Sofia (in crisi col marito) e i due nipotini arrivano dalla Germania, irrompono nella sua placida e serena quotidianità portando un notevole scompiglio.
Presentato nella sezione “Orizzonti” all’ultimo festival di Venezia, il film di Gianni di Gregorio è una commedia di cui è anche interprete e di cui ha firmato la sceneggiatura insieme a Marco Pettenello. Nato nel 1949 a Roma ha raggiunto la fama con “Il pranzo di ferragosto” e da allora i suoi film sono sempre stati incentrati sulle relazioni, a cominciare da quelle familiari. Con “Come ti muovi, sbagli” non smentisce questa sua vena e con accenni autobiografici, Gianni Di Gregorio propone una storia deliziosa e coinvolgente, una commedia che, insieme alle risate, non manca di suscitare un pensiero sul ruolo della famiglia nella vita di ciascuno. In questo caso abbiamo tre generazioni, ma la storia ruota soprattutto intorno alla figura del nonno che subisce una scossa nel suo quieto vivere e si trova in una convivenza piuttosto forzata, e a fare da “parafulmine” tra la figlia e il genero, facendo fronte a difficoltà e a ritmi per lui impensabili, con grande pazienza. Insomma “Come ti muovi, sbagli”, che riecheggia un modo di dire abbastanza popolare, dà subito l’idea di un personaggio un po’ goffo, nello stesso tempo dà risalto al personaggio di un padre dotato di comprensione e che con amore riesce ad affrontare gli imprevisti.
Commedia davvero molto divertente e pulita, che nella sua semplicità fa capire che alla fin fine se non ci fossero quelle “fatiche”, quei doveri verso le persone che ami, la vita stessa sarebbe più vuota.
