Chiesa e Mondo
Leone XIV ai vescovi: «Aiutate la Chiesa a crescere in unità»

Mercoledì 25 giugno svolto il Giubileo dei Vescovi
Mercoledì 25 giugno in San Pietro si è svolto il Giubileo dei Vescovi. Leone XIV ha incontrato oltre 400 vescovi provenienti da 38 Paesi e ha tracciato un identikit dettagliato del vescovo come “testimone di speranza”, capace di andare controcorrente e di essere “uomo di comunione”, vicino ai poveri e al suo popolo. Al Giubileo dei Vescovi ha partecipato anche Mons. Marco Tasca, insieme agli altri Vescovi del CEL.
“Tutta la vita del vescovo, tutto il suo ministero, così diversificato e multiforme, trova la sua unità in questo che Sant’Agostino chiama amoris officium”, la sintesi di Prevost: “Nella predicazione, nelle visite alle comunità, nell’ascolto dei presbiteri e dei diaconi, nelle scelte amministrative, tutto è animato e motivato dalla carità di Gesù Cristo Pastore. Con la sua grazia, attinta quotidianamente nell’Eucaristia e nella preghiera, il vescovo dà esempio di amore fraterno nei confronti del suo coadiutore o ausiliare, del vescovo emerito e dei vescovi delle diocesi vicine, dei suoi collaboratori più stretti come dei preti in difficoltà o ammalati. Il suo cuore è aperto e accogliente, e così è la sua casa”.

“La prudenza pastorale, la povertà, la perfetta continenza nel celibato e le virtù umane”.
Sono queste, per il Papa, le “virtù indispensabili” del vescovo. “La prudenza pastorale è la sapienza pratica che guida il vescovo nelle sue scelte, nel governare, nei rapporti con i fedeli e con le loro associazioni”, ha osservato Leone XIV, secondo il quale “un chiaro segno della prudenza è l’esercizio del dialogo come stile e metodo nelle relazioni e anche nella presidenza degli organismi di partecipazione, cioè nella gestione della sinodalità nella Chiesa particolare”. “Su questo aspetto Papa Francesco ci ha fatto fare un grande passo avanti, insistendo, con saggezza pedagogica, sulla sinodalità come dimensione della vita della Chiesa”, la sottolineatura del Pontefice: “La prudenza pastorale permette al vescovo anche di guidare la comunità diocesana sia valorizzando le sue tradizioni sia promuovendo nuove strade e nuove iniziative”.