Chiesa e Mondo
La Chiesa ha quattro nuovi venerabili

La Chiesa ha quattro nuovi venerabili. Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti il riconoscimento delle virtù eroiche dei Servi di Dio Pietro Di Vitale, Giorgio La Pira, Alessia González-Barros y González e Carlo Acutis, che così diventano Venerabili. Tutti e quattro laici. Alcuni deceduti giovanissimi: a soli 14 e 15 anni. Pietro Di Vitale a 23 anni.
Giorgio La Pira noto come “il sindaco santo” nasce a Pozzallo, in Sicilia, il 9 gennaio del 1904 ma la sua attività si svolge prevalentemente a Firenze dove fu sindaco dal 1951 al 1957 e dal 1961 al 1965. Fondamentale per lui era portare “il pane e la grazia” alla gente, cioè rispondere alla domanda sulla fede e anche ai bisogni materiali, come la casa e il lavoro, fronte sul quale si impegnò moltissimo. La Pira fu anche professore universitario, studioso, deputato per la Democrazia Cristiana, uomo politico e di fede e preghiera, un vero costruttore di pace.
Anche Alessia González-Barros y González, spagnola, muore giovanissima, a soli 14 anni, stroncata da un tumore maligno, dopo molte operazioni. Nata a Madrid il 7 marzo 1971, Alexia offre la sua sofferenza per la Chiesa, per il Papa e per gli altri. Muore a Pamplona il 5 dicembre 1985.
Pietro Di Vitale muore a 23 anni, per una dolorosa malattia allo stomaco, che lo consuma lentamente fin dagli anni del liceo. Nasce il 14 dicembre 1916 a Castronovo di Sicilia, dove muore il 29 gennaio del 1940. Trascorre la sua vita tra il suo paese d’origine e il Seminario arcivescovile di Palermo. E’ iscritto all’Azione Cattolica e membro del Terz’Ordine francescano. Forte la sua devozione verso il Santissimo Sacramento e la Madonna.