“La Guerra esposta” in mostra al Museo del Risorgimento

“La guerra esposta” è un allestimento che va ad integrarsi nel percorso espositivo del Museo del Risorgimento, ampliandolo cronologicamente, e rivelando al pubblico che il museo non è solo “risorgimentale”, ma che con le opere e i documenti conservati  negli archivi e nei depositi dell’Istituto Mazziniano, copre un arco temporale ben più ampio, dall’antico regime con le note vicende legate al mito del Balilla (1746) al secondo dopoguerra.

L’esposizione propone i temi della guerra, con il patrimonio di opere d’arte, documenti e cimeli raccolti dal museo durante e dopo conflitto: dipinti e disegni realizzati dagli artisti-soldato, fotografie realizzate sul fronte e sul fronte interno, manifesti di propaganda firmati da artisti di fama, cimeli recuperati sui campi di battaglia o realizzati per essere donati al museo al termine del conflitto.

La mostra presenta complessivamente 21 manifesti di grandi dimensioni, 78 tra dipinti e disegni di artisti  soldato, 2 bozzetti,   un centinaio tra cartoline e documenti;  27 fotografie sono esposte nei leggii in saletta dedicata a Cesare Battisti,  oltre alle 45 proiettate nella della sala del 5 maggio 1915 e a quelle contenute negli apparecchi stroboscopici che si possono ammirare all’inizio del percorso; e poi ancora cimeli ed armi raccolti.

I contenuti della mostra sono disponibili anche su tablet a disposizione dei visitatori, curati da Elios Lab – DITEN Università di Genova.

La mostra resta allestita fino al 29 giugno; questi gli orari di visita:

martedì e venerdì 9-14;mercoledì 9-18.30;sabato 9.30-18.30;domenica (la prima di ogni mese) 9.30-18.30.