Giornalisti a San Michele di Pagana

Prende il via fra qualche giorno la rassegna “Sotto il campanile 2023”, organizzata dalla parrocchia di San Michele di Pagana. Don Paolo Zanandreis e i suoi volontari offrono occasioni di incontro e riflessioni tra residenti e turisti, con ospiti di prestigio che interverranno su argomenti di attualità e cultura. Nel ricco calendario di proposte, consultabile interamente sul sito della parrocchia, sono in programma quattro appuntamenti che possono rappresentare una preziosa occasione formativa per i giornalisti liguri.

Sabato 22 luglio alle ore 21.30 Nello Scavo, inviato di Avvenire, e Andrea Nicastro, inviato del Corriere della Sera, incontreranno il pubblico per descrivere l’esperienza del lavoro sul campo nella guerra in Ucraina nell’ambito dell’incontro “Guerra Ucraina, due inviati a confronto”.

Sabato 29 luglio alle ore 21.30 la giornalista professionista Emanuela Castello, Presidente UCSI Liguria, intervisterà Farian Sabahi nell’incontro “Noi donne di Teheran”

Martedì 8 agosto alle ore 21.30 Emanuela Castello incontrerà Elena Testi, giornalista toscana inviata per La7 a Bergamo nelle fasi più complesse della pandemia e successivamente in Ucraina. Testi, che ha ricevuto il premio Tutino Giornalista 2022 per la cura e la puntualità della narrazione, è nata nel 1987. Con lei sarà possibile descrivere alcuni dei contesti da cui più frequentemente sono scaturite notizie che hanno attirato l’attenzione del pubblico, capire in che modo si possano descrivere situazioni complesse per renderle fruibili al pubblico, e affrontare anche il tema delle difficoltà di accesso alla professione da parte dei giovani.

Domenica 13 agosto alle ore 21.30 suor Carolina Iavazzo sarà ospite videocollegata della rassegna; l’incontro sarà moderato da don Luca Sardella, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Chiavari. Suor Carolina ha raccolto l’eredità di don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso davanti alla parrocchia di San Gaetano nel quartiere Brancaccio a Palermo il 15 settembre 1993. Oggi guida il centro “Padre Puglisi” nella Locride, in Calabria, un luogo di crescita umana ed educativa che offre percorsi alternativi alla illegalità diffusa.