Comunità diocesana
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EMERGENZA FREDDO - Come contribuire anche nella crisi sanitaria

Si cercano volontari e coperte per chi resta in strada di notte

EMERGENZA FREDDO - Come contribuire anche nella crisi sanitaria

Con l’approssimarsi dell’inverno Caritas Diocesana, in rete con gli Enti di Carità della Diocesi, promuove come ogni anno la cosiddetta “Emergenza Freddo”, un insieme di interventi da Dicembre a Marzo per soccorrere le persone senza dimora e metterle al riparo dalle basse temperature. ‘Cosiddetta emergenza’, perché l’inverno non è certo un fatto imprevedibile, arriva ogni anno con regolarità.

Eppure i posti nelle accoglienze straordinarie per le persone senza dimora non bastano e ogni inverno bisogna correre ai ripari per cercare di evitare tragedie dovute al freddo. Quest’anno poi la pandemia aggiunge ulteriori elementi di criticità, non potendo come gli anni precedenti mettere a disposizione grandi spazi comuni con molti posti letto, per evitare assembramenti e contagi.

“Il freddo e le norme anti assembramento - spiega Monica Boccardo, che coordina l’Emergenza Freddo per Caritas - costituiscono una combinazione di fattori che mette ancora più a rischio la vita delle persone senza dimora. I posti nei dormitori di emergenza sono necessariamente di meno ed un numero maggiore di persone rimarrà in strada. Alla luce di tutto ciò, in questo tempo nel quale dobbiamo lavarci le mani tante volte per mantenere lontano il virus, è proprio il caso di dire che nessuno dovrebbe lavarsi le mani e la coscienza rispetto al dramma di questi nostri fratelli e concittadini”.

In considerazione di questa particolare situazione, gli interventi promossi da Caritas sono sostanzialmente due:
- dormitori di emergenza in ambienti più contenuti e con camere singole, in grado di garantire la sicurezza dal Covid, sia per le persone accolte che per i volontari che si offrono nella copertura delle notti;
- soccorso rafforzato in strada per chi non troverà rifugio nei dormitori, in modo che il freddo sia più sopportabile.

Caritas Genova ha pertanto diffuso in questi giorni, sul sito e sui social, un primo appello a tutte le persone di buona volontà per la ricerca di:

VOLONTARI
servono volontari disponibili a coprire i turni di notte per garantire l’Accoglienza Notturna di Emergenza da Dicembre a Marzo ed assicurare un posto caldo, protetto e sicuro anche in termini di prevenzione sanitaria da Covid 19.

SACCHI A PELO, COPERTE E ZAINI (NO INDUMENTI, NO SCARPE)
per soccorrere quanti resteranno in strada e non troveranno accoglienza.

Due i punti di raccolta:
- Oratorio Morte e Orazione, Sestri Ponente / Piazza Rosolino Pilo (a fianco della Basilica Assunta Sestri). Una prima raccolta è stata già effettuata Sabato 7 Novembre. La seconda raccolta è prevista per sabato 14 Novembre dalle 9 alle 12.
- Parrocchia S. Giuseppe e Padre Santo di Nervi / Via del Commercio 60: qui la raccolta viene effettuata tutti i giorni dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18.

MATERIALE PULITO E CONFEZIONATO
A causa dell’emergenza sanitaria ogni bene deve essere donato già pulito e confezionato (non sfuso).

SOSTIENI L’EMERGENZA FREDDO CON UNA DONAZIONE
Se non si può portare quanto necessario o rendersi disponibili come volontari, è sempre possibile sostenere i costi di questi interventi facendo una donazione a Caritas Diocesana, con la causale “Emergenza Freddo 2020/2021”.

Fonte: Il Cittadino
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