Ospedale Galliera, servizio sanitario pubblico

Riconosciuto da una legge regionale

La Regione Liguria con una propria legge dell’8 luglio 2025 ha riconosciuto la natura pubblica dell’Ospedale Galliera ed eserciterà un maggior controllo sull’ospedale nominando il direttore generale, verificando i bilanci e garantendo la continuità economico finanziaria.

L’Ente già operava da anni seguendo un profilo pubblico e la stessa Regione lo aveva di fatto accettato sotto diversi profili, tuttavia, la necessità di un riconoscimento formale per il rapporto contrattuale con Inail, futuro costruttore del nuovo ospedale, ha fatto scoppiare un temporale che poteva trasformarsi in tempesta.

In seguito alla recente legge il Galliera sarà maggiormente incardinato nel servizio sanitario pubblico e nella pianificazione sanitaria regionale. In tale modo si riduce l’autonomia dell’Ente Ospedaliero ma così facendo si rispettano le volontà della fondatrice, Maria Brignole Sale De Ferrari, Duchessa di Galliera che voleva un ospedale per i Genovesi ed in particolare per i poveri.

È chiaro che nel contesto normativo sanitario attuale, tali volontà sono garantite solo se si è parte del Servizio Sanitario Pubblico. Se ci voltiamo indietro il Galliera non è stato esente da errori ma quante difficoltà e quanti colpi ricevuti da comitati di quartiere, partiti politici e associazioni ambientaliste, in particolare Italia Nostra che con pervicace ostinazione ha demolito la possibilità di costruire con propri fondi il nuovo ospedale. Oggi dopo tutte le battaglie contro il futuro del Galliera, l’ipotesi più probabile prevede che il nuovo ospedale (sempre più necessario) sia realizzato da Inail che è un ente pubblico, il quale realizza e cede in affitto ad altri enti pubblici, strutture di pubblica utilità (nel nostro caso il nuovo ospedale).
Con la nuova legge si va avanti. E’ bene osservare che il provvedimento è stato votato all’unanimità. Questo può essere un segno di speranza nel riconoscere la missione e l’importanza per Genova e Liguria dell’Ente Galliera, o meglio, il lavoro di tanti medici, infermieri e operatori sanitari che hanno lavorato sodo in una struttura obsoleta il cui futuro sembrava incerto.
Oggi il clima si sta rasserenando. La continuità economica è mantenuta, si può svolgere meglio il servizio presso i pazienti che si rivolgono all’ospedale e riprendere il progetto di una nuova struttura dove si potrà lavorare meglio: il nuovo ospedale per i genovesi.
Leggi qui l’editoriale di Giuseppe Zampini su Galliera News