Celebrato il Giubileo all’Ospedale di Villa Scassi

Questa mattina nella restaurata chiesa Regina Mundi dell’ospedale Villa Scassi l’Arcivescovo ha presieduto la solenne celebrazione giubilare che ha riunito pazienti, operatori sanitari, volontari in un momento di intensa spiritualità e di forte partecipazione comunitaria.

Nell’Anno Santo, in sintonia con quanto espresso da Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo (Spes non confundit, 11), la Diocesi di Genova ha voluto essere vicina agli ammalati e ha voluto stimolare a vivere negli ospedali opere di misericordia e di vicinanza verso chi si trova nella sofferenza. Sono stati  quattro gli ospedali genovesi – San Martino, Galliera, Gaslini e Villa Scassi – dichiarati “luoghi giubilari”. L’iniziativa, promossa dalla cappellania ospedaliera in collaborazione con la direzione sanitaria, è stata organizzata dal’’Ufficio per la pastorale sanitaria coordinato da Don Matteo Pescetto, che all’inizio della funzione ha voluto sottolineare l’importanza della riapertura della chiesa dell’ospedale dopo i necessari restauri: “Un punto di luce – ha detto – che si riaccende in questo luogo di cura e dedizione verso i più fragili e i più sofferenti. Qui è nuovamente possibile venire a pregare e portare ai piedi di Maria le nostre preghiere”.

All’inizio della funzione, concelebrata dai sacerdoti che prestano servizio come cappellani nell’ospedale, l’Arcivescovo ha dato la benedizione ai restauri e in particolare al Crocifisso donato dalla Confraternita Morte e Orazione in San Martino di Sampierdarena.

Nell’omelia ha ricordato come il Giubileo sia un invito a ritrovare la fiducia, rialzarsi nelle fragilità e riscoprire la misericordia che guarisce il cuore con la speranza cristiana, che ci chiede di saper cogliere il grande dono della presenza del Signore Gesù nella nostra vita. Padre Tasca ha anche espresso il suo apprezzamento e il suo incoraggiamento per quanti quotidianamente si spendono a servizio dei malati, con cura, competenza e dedizione, in particolare medici, infermieri, tutto il personale e le suore di Don Daste.

Al termine della celebrazione, il Direttore generale di Asl 3 (che gestisce Villa Scassi) Luigi Carlo Bottaro ha ringraziato l’Arcivescovo per aver presieduto la celebrazione giubilare e ha sottolineato il suo compiacimento per la riapertura della chiesa, poiché la dimensione spirituale rappresenta un sostegno fondamentale nei percorsi di cura.

Villa Scassi serve un bacino di utenza di circa 350.000 abitanti. Nel 2024 il pronto soccorso dell’ospedale ha registrato circa 42.000 accessi. Al Villa Scassi afferiscono anche gli ospedali Gallino di Pontedecimo, Micone e La Colletta di Arenzano.

L’Ospedale Villa Scassi costituisce un’eccellenza nel panorama ospedaliero ligure e non solo in particolare per il Centro di riferimento per grandi ustionati e nella cura oncologica e senologica con l’uso di tecniche moderne.