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Non sono bastate le interviste alla sempre più chiacchierata consigliera regionale Nicole Minetti e al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni nelle prime due puntate a lanciare "Domenica Live" (Canale 5, domenica ore 14) nel firmamento dei pomeriggi televisivi del dì di festa. Il programma affidato ad Alessio Vinci è stato regolarmente battuto dal diretto concorrente su Rai1 (e nella prima puntata anche da "Quelli che il calcio" su Rai2) nella battaglia degli ascolti.

Ha destato comprensibile clamore e sincero sdegno il video di un ragazzino di 10 anni prelevato a forza dalla sua scuola con un blitz della Polizia in esecuzione di un provvedimento di affido. Le immagini mostrate da “Chi l’ha visto?” (Rai3) sono subito rimbalzate su tutti i telegiornali del giorno dopo e le testate online le hanno tenute a lungo in buona vista in prima pagina.

Come cambiano i costumi e il senso comune: fino a qualche lustro fa, chi era accusato di malaffare o di comportamenti contro il bene comune aveva il pudore di togliersi dalla pubblica vista e di farsi da parte, in attesa dell’eventuale processo. Oggi, al contrario, la spettacolarizzazione della società di massa produce l’effetto opposto: l’esposizione mediatica è direttamente proporzionale alla gravità delle accuse.

È stato, tanto per cambiare, l'indimenticato Mike Bongiorno a lanciare nel 1989 nella tv italiana "La ruota della fortuna", versione tricolore del format statunitense "Wheel of fortune", tuttora in onda sulla Nbc. In questa estate di repliche all'insegna del dejà vu, il quiz è tornato nella fascia preserale di Canale 5, con la proposta delle vecchie puntate condotte da Enrico Papi.

Il 23 maggio si è celebrata la Giornata della legalità, in concomitanza con il ventesimo anniversario della strage di Capaci, quando la mafia uccise Giovanni Falcone, la sua scorta e la moglie Francesca Morvillo. Poche settimane dopo – il 19 luglio 1992 – veniva assassinato anche Paolo Borsellino. La tv italiana ha voluto rendere omaggio a questi due martiri della giustizia ricordandone la figura e l’impegno contro la mafia con una programmazione dedicata.

La sua ultima apparizione televisiva da protagonista, escludendo gli spot di una nota compagnia telefonica di cui è testimonial insieme a Vanessa Incontrada, era stata alla conduzione di un Festival di Sanremo non particolarmente fortunato in termini di successo e di ascolti. Negli ultimi tempi, Giorgio Panariello era scomparso dal piccolo schermo per dedicarsi al teatro, ora è tornato in tv, protagonista di "Panariello non esiste" (Canale 5, lunedì ore 21.10).

C’era da aspettarselo, ormai succede quasi sempre in occasione di eventi di cronaca o fattacci di attualità: anche durante il naufragio della Costa Concordia c’è stato chi si è premurato di girare in presa diretta le immagini di quello che stava succedendo fuori e dentro la nave, per poi diffonderle dopo qualche giorno – quasi un mese – dall’accaduto, suscitando il dovuto clamore.