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Panariello, un ritorno sotto tono

La sua ultima apparizione televisiva da protagonista, escludendo gli spot di una nota compagnia telefonica di cui è testimonial insieme a Vanessa Incontrada, era stata alla conduzione di un Festival di Sanremo non particolarmente fortunato in termini di successo e di ascolti. Negli ultimi tempi, Giorgio Panariello era scomparso dal piccolo schermo per dedicarsi al teatro, ora è tornato in tv, protagonista di "Panariello non esiste" (Canale 5, lunedì ore 21.10).

Panariello, un ritorno sotto tono

La sua ultima apparizione televisiva da protagonista, escludendo gli spot di una nota compagnia telefonica di cui è testimonial insieme a Vanessa Incontrada, era stata alla conduzione di un Festival di Sanremo non particolarmente fortunato in termini di successo e di ascolti. Negli ultimi tempi, Giorgio Panariello era scomparso dal piccolo schermo per dedicarsi al teatro, ora è tornato in tv, protagonista di "Panariello non esiste" (Canale 5, lunedì ore 21.10).
Lo show è costruito intorno all'attore, che rispolvera la sua galleria di personaggi e caratterizzazioni aiutandosi con il travestimento a entrare nei panni di uno o dell'altro. Lo accompagna nella conduzione Nina Zilli, colta ed elegante ma più credibile quando si cimenta nel suo mestiere, che è cantare.
Fin dagli esordi l'imitazione di Renato Zero si è rivelata una delle sue trovate di maggior successo. Memorabile il duetto fra lui e il cantante romano durante una serata di "Stasera pago io", in onda su Rai1 anni fa. Tuttora quando rispolvera questa caratterizzazione sa di andare sul sicuro.
Fra gli altri personaggi proposti negli anni ci sono Mario il bagnino, che a ogni apparizione si vanta d'incredibili imprese in mare, Simone, un bambino molto vivace che sparla di tutto e di tutti seminando zizzania, Merigo, ciclista vestito sempre con una maglia azzurra a righe gialle perennemente alticcio, il Pierre della discoteca di Orbetello, il falso attore Figus, protagonista di fiction mai girate, Lello Splendor, classico concorrente da quiz televisivo capace di dare le più improbabili risposte, la Signora Italia, donna di mezza età loquace e pettegola perennemente seduta sotto il casco del parrucchiere, Raperino, malinconico anziano che siede da solo su una panchina rimpiangendo il passato, Naomo, ispirato a Flavio Briatore di cui fa una parodia, Nando, impresario di artisti e cantanti perennemente al telefono con la fantomatica segretaria Roberta, Pio Bove, il macellaio romano specializzato nella ven dita di polli.
Sirvano, classico uomo di mezza età che s'incontra fuori dal bar con poca voglia di lavorare e molti giudizi pronti contro il mondo intero, è l'ultima delle sue caratterizzazioni, lanciata proprio in occasione del nuovo programma.
Non è facile reggere da soli un intero spettacolo in prima serata, soprattutto quando non si riesce a sfruttare al meglio la presenza degli ospiti (Carlo Conti, Vincenzo Salemme, Tiziano Ferro) e quando – per indurre il pubblico al sorriso – si calcano i toni finendo inesorabilmente per andare sopra le righe.
Per essere certi di riuscire a tenere la scena di un "one man show" bisogna essere capaci d'improvvisare e coinvolgere gli spettatori come fa, per esempio, Fiorello. Altrimenti si rischia di trascinare un programma scialbo fra una gag e l'altra, con battute che il più delle volte sembrano già sentite o appaiono scontate.
Panariello si affanna e tira fuori tutto il repertorio a sua disposizione, ma l'impressione del "dejà vu" non sempre lascia il campo. Lui stesso, nel ridere delle sue battute mentre le pronuncia, sembra a tratti avvertire la debolezza di una verve comica che ha bisogno di essere rafforzata per sortire l'effetto auspicato.
Nonostante queste criticità, gli ascolti per il momento hanno premiato la nuova scommessa del comico, cui va riconosciuto il coraggio di essersi saputo rimettere in gioco dopo gli anni bui seguiti al Festival del 2006 che aveva determinato il suo temporaneo ritiro dalle scene televisive. A questa lunga assenza fa riferimento il titolo, che vorrebbe fare ironia su tutti quelli che in questi ultimi tempi si erano chiesti dove Panariello fosse andato a finire.

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