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Dalla stazione ferroviaria di La Spezia, nel settembre del 1960 partì un pellegrinaggio diretto a Lourdes, uno dei tanti. Il treno attrezzato accoglieva oltre 300 ammalati, assistiti da circa 400 volontari tra accompagnatori, medici, sacerdoti, farmacisti e infermieri.
Su quel treno salì un giovane volontario di 21 anni. Era per lui il primo pellegrinaggio.
Fu una domanda intrigante dello zio a far prendere al ragazzo una decisione fino a quel momento neppure ipotizzata.

C'è chi ha scritto che la malattia più grave dell'uomo occidentale è la fragilità. Che è una malattia dai sintomi diversificati - perché si declina come paura, precarietà, titubanza di fronte alle sfide - e, soprattutto, porta quasi inevitabilmente al ripiegamento su di sé, all'individualismo egoistico, alla misura stretta e avara nelle scelte della vita.