Comunità diocesana
stampa

Giornata Mondiale dei malati di lebbra

L'impegno di sensibilizzazione nelle parrocchie della Diocesi

Giornata Mondiale dei malati di lebbra

La lebbra è una malattia contagiosa causata da un batterio da cui prende il nome. Se non viene adeguatamente trattata può causare disabilità permanenti, perché il batterio colpisce i nervi periferici: degli arti superiori, inferiori e dell’apparato oculare.

Dal 1981 la malattia è curabile grazie ad un trattamento specifico standard chiamato polichemioterapia, cioè l’associazione di tre farmaci.

Dopo l’inizio del trattamento, la persona non è più contagiosa e di conseguenza non è necessario l’isolamento. La lebbra è ancora oggi un problema sanitario importante in vari Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina.

La strategia principale per il controllo della malattia si basa sulla diagnosi precoce ed il trattamento, ma è chiaro che il controllo della malattia, con effetti duraturi, richiede un miglioramento socio-economico della popolazione.

Secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo vi sono più di tre milioni di persone con disabilità gravi che richiedono cure quotidiane che comportano un importante carico sanitario a lungo termine.

Gli obbiettivi dei programmi di cura della lebbra nei Paesi endemici non possono più essere focalizzati unicamente sulla diagnosi e il trattamento delle persone. I programmi dovranno includere azioni di riabilitazione fisica delle persone con disabilità. Educazione sanitaria e informazione per la popolazione in generale e riabilitazione socio economica. Per l’andamento della lebbra nel mondo sono stati raggiunti ragguardevoli risultati con notevole diminuzione delle persone in registro per il trattamento.

Negli ultimi trentasei anni sono state curate circa 15 milioni di persone. Molti Paesi endemici hanno raggiunto l’obiettivo prefissato a 1 persona per ogni 10.000 abitanti, ma ciò ha causato un abbassamento della guardia ed oggi, in quei Paesi, la lebbra non è più considerata una priorità.

Questo fatto ha portato alle seguente situazione:

- Diminuzione dei servizi di trattamento;

- Diminuzione del personale adeguatamente formato;

- Elevati indici di disabilità nelle persone diagnosticate annualmente;

- Riduzione delle attività di controllo dei contatti, che portano ad un aumento della possibilità di contagio e trasmissione della malattia;

- Raccolta dei dati insufficiente e non adeguata.

Nell’anno 2016 le persone diagnosticate sono state 214.783 con un aumento di circa 4.000 persone rispetto all’anno precedente.

Al primo posto troviamo l’India con 135.485 persone diagnosticate seguita dal Brasile con 25.218 e dall’Indonesia con 16.826, la cui somma è pari all’83% del totale mondiale.

Altri Paesi con un numero significativo di persone colpite (superiore a 1.000) sono: Bangladesh, Repubblica democratica del Congo, Etiopia, Filippine, Madagascar, Myanmar, Mozambico, Nepal, Nigeria, Sri Lanka, Tanzania.

La Federazione Internazionale delle Associazioni contro la Lebbra (ILEP) di cui è socia l’A.I.FO. di Bologna, si è dotata di una strategia operativa lanciando la campagna denominata “Triplo Zero”:

- Interrompere la catena di trasmissione della malattia (Zero Trasmissione);

- Prevenire le disabilità causate dalla malattia, focalizzando l’attenzione sui bambini (Zero Disabilità);

- Promuovere e sostenere l’inclusione sociale delle persone colpite, eliminando le barriere politiche, sociali e culturali (Zero Discriminazione).

Nei progetti di controllo della lebbra, promossi e sostenuti dall’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (A.I.FO.) sono state diagnosticate 19.854 persone, di cui l’8% bambini (minori di 15 anni) e il 59% Multibacillari. Complessivamente, 55.754 persone colpite dalla malattia hanno beneficiato dei programmi di riabilitazione fisica e socioeconomica, inclusi i progetti di Sviluppo Inclusivo su base Comunitaria, promossi e gestiti dall’Associazione. Il nostro Gruppo è fiero di essere una associazione riconosciuta dall’A.I.FO., che rappresenta nel territorio, per aver avuto modo di compartecipare a tutto ciò che è stato detto. Per l’anno 2018 il Gruppo comparteciperà al finanziamento dei seguenti progetti: Sanità di base nelle Isole Comore (progetto che terminerà nell’anno perché l’onere verrà assunto completamente da due Associazioni del Belgio); Lebbra nello stato di Giàs (Brasile); Mandya (India); Sostegno all’infanzia ad Harar (Etiopia). La nostra attività è rivolta in modo principale alle Parrocchie della Diocesi di Genova e a tutte le persone singole che desiderano sostenerci nel nostro impegno a favore di nostri fratelli sfortunati. Il Gruppo non raccoglie fondi per le strade e piazze di Genova. Chi desidera partecipare a questa gara di solidarietà può farci pervenire il proprio contributo usufruendo del Conto Corrente Postale n° 16098162 e attraverso bonifico bancario sul conto 46153/80 della Banca CARIGE con IBAN: IT45 M061 7501 4000 0000 4615380. Le somme donate tramite le due indicazioni soprariportate potranno essere portate in deduzione nella Dichiarazione dei Redditi. Si rammenta di conservare la ricevuta.

Fonte: Il Cittadino
Giornata Mondiale dei malati di lebbra
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento