Papa Leone XIV al Quirinale ha incontrato il Presidente Mattarella

(Foto Sir)

È durato oltre mezz’ora il colloquio privato tra Papa Leone XIV e il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che si è svolto nello Studio alla Vetrata del Palazzo del Quirinale martedì 14 ottobre.

 Nella Sala del Bronzino, Mattarella ha presentato al Papa i suoi consiglieri. Dopo una breve sosta nella Cappella dell’Annunziata, il Santo Padre e il presidente si recano nella Sala degli Specchi, luogo dei due discorsi, prima quello del capo dello Stato e poi quello di Papa Leone. Nella stessa sala li attendono il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.

“Questa cerimonia vuol suggellare, anche oggi, il legame imprescindibile tra Santa Sede e Italia e rappresenta un gesto di omaggio nei suoi confronti da parte dell’intera Italia, a nome della quale – assieme alle istituzioni della Repubblica qui presenti – desidero esprimere sentimenti di affettuosi auguri per l’Alto Magistero che il Conclave Le ha affidato”, ha detto il presidente della Repubblica Italiana rivolgendosi al Papa. “Lo scorso aprile il popolo italiano si è stretto nel cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, che ha lasciato in tutti – credenti e non credenti – un ricordo indelebile”, ha proseguito il capo dello Stato: “Al contempo, sin dal giorno della Sua elezione, Vostra Santità ha potuto constatare l’ampiezza delle manifestazioni di vicinanza del popolo italiano, che ritrova nella Sua azione, in favore della centralità della persona umana, della pace e del dialogo, valori condivisi e fondanti, che sono anche alla base della nostra Costituzione. In questo Anno Santo dedicato alla speranza, sono in gran numero le persone di buona volontà, in Italia e all’estero, che guardano all’autorità morale della Santa Sede, trovando nella Sua azione, e nel Suo incessante impegno in favore dell’umanità intera, motivi per mantenere viva la speranza”.

“Come vescovo di Roma e primate d’Italia, per me è significativo rinnovare, con questa visita, il forte legame che unisce la Sede di Pietro al popolo italiano, che Lei rappresenta, nel quadro dei cordiali rapporti bilaterali che intercorrono tra l’Italia e la Santa Sede, stabilmente improntati a sincera amicizia e fattiva mutua collaborazione”, ha esordito Leone XIV nel suo discorso, avvenuto poco dopo quello del Capo di Stato. Quello tra il Papa e il popolo italiano, ha detto il Santo Padre, è “un felice connubio che ha le sue radici nella storia di questa penisola e nella lunga tradizione religiosa e culturale di questo Paese”. Espressa anche la “viva gratitudine della Santa Sede per quanto le autorità italiane hanno fatto e continuano a fare in occasione di vari e impegnativi eventi ecclesiali con baricentro a Roma e risonanza universale”.

Il Papa ha anche citato le parole pronunciate da papa Francesco nello stesso luogo e nella stessa circostanza, “Le mie radici sono in questo Paese”. Un’occasione per “manifestare riconoscenza per lo sforzo profuso a vari livelli nella circostanza della morte del mio venerato predecessore”.