Al cinema – The quiet girl
Al cinema - The quiet girl Regia di Colm Bairéad

Interpreti principali: Catherine Clinch, Carrie Crowley, Andrew Bennett, Michael Patrick Carmody. Irlanda 2022; durata 97 minuti.
Siamo all’inizio degli anni ’80 in Irlanda. Cait è una bambina di nove anni che vive in una famiglia numerosa, ma con un padre spesso assente e una mamma che, aspettando un altro figlio, non si cura di lei. Durante un’estate, i genitori decidono di mandare Cait, di indole taciturna e molto tranquilla, da lontani cugini: Seán e Eibhlín. All’inizio Cait è molto intimidita, ma a poco a poco si sentirà, finalmente, amata.Giunge nelle Sale della Comunità di Genova, “The quiet girl”, ispirato al libro “Foster” della scrittrice irlandese Claire Keegan, ed è un’opera che ha molte caratteristiche del racconto di formazione. Ambientato nell’Irlanda rurale, anche il paesaggio e il lavoro della fattoria hanno un posto importante nella narrazione (nella versione originale si parla in gaelico), infatti proprio dietro alla grande semplicità e alla fatica del lavoro quotidiano, Cait impara cosa vuol dire prendersi cura degli altri. Una cura che può esprimersi anche semplicemente nel pettinare i capelli, dar da mangiare a un animale della fattoria e così via. Anche la bellezza del paesaggio emerge davanti agli occhi di Cait che finalmente riesce ad uscire dal proprio guscio e a fidarsi degli altri. Naturalmente non manca il dramma nel passato di questi parenti e che verrà scoperto dalla bambina.
“The quiet girl” a tratti risulta un po’ cristallizzato sul piccolo gesto, anche gli sguardi talvolta indugiano un po’ troppo sulla contemplazione con il rischio di cadere nello stucchevole, ma è un film interessante, con momenti poetici, ma attraversato anche da altri più dolorosi e che soprattutto parla di genitorialità (un argomento delicato e che rende il tema più adatto ad essere visto da un pubblico adulto), dell’amore necessario per poter trovare il proprio posto nel mondo.