Libro della settimana
stampa

Torna dove si accende il Sole

Un romantico tuffo tra i sentimenti di un'epoca lontana intrecciati in una scenografia di boschi e montagne le cui cime cambiano, magicamente, colore al calar del Sole nel susseguirsi delle stagioni, proprio come cambierà radicalmente la vita della protagonista: questa è la prima chiave di lettura che prepara il cuore ad apprezzare l'ultima fatica letteraria di Aure Marra Majandi.

Torna dove si accende il Sole

Un romantico tuffo tra i sentimenti di un'epoca lontana intrecciati in una scenografia di boschi e montagne le cui cime cambiano, magicamente, colore al calar del Sole nel susseguirsi delle stagioni, proprio come cambierà radicalmente la vita della protagonista: questa è la prima chiave di lettura che prepara il cuore ad apprezzare l'ultima fatica letteraria di Aure Marra Majandi.
Edito dalla Curcio editore, il romanzo "Torna dove si accende il Sole", che presto diventerà una fiction, è stato presentato mercoledì 23 maggio. All'incontro hanno partecipato il saggista e storico, nonché docente all'Università di Pavia, Aldo Pero; l'ex assessore alla Cultura del Comune di Loano, Betty Bolognesi Galati, il consigliere regionale Gino Garibaldi e, naturalmente, l'autrice Majandi. "Nell'arco di una vita, le emozioni che si provano sono infinite e mutevoli. A volte, se trovi chi sa ascoltare e capire, oltre ad aiutarti profondamente, ti fa rivivere quello che credevi sepolto per sempre": nelle parole della scrittrice è racchiuso tutto il significato del romanzo che parteciperà, ad ottobre, al Premio Nazionale letterario di Novara. Lo stile e l'intensità letteraria di "Torna dove si accende il Sole" si prestano a classificarlo come romanzo di Formazione, ma altri elementi riconducono alla tipicità di un "Giallo" mentre, per altri versi, è pura narrativa ma di intensa spiritualità quando tratta, semplicemente, la storia d'amore tra due giovani: ecco perché ben si presta a diversi livelli di lettura. L'illustrazione dell'intreccio della trama è stata affidata al professore Pero, che durante la conferenza ha descritto storia e personaggi senza, tuttavia, rivelarne i nodi cruciali. "La protagonista, Angela, conduce una vita solitaria: tutto il suo mondo, per la prima parte del libro, è rappresentato dalle passeggiate tra i boschi, dalle riflessioni ispirate dalle Dolomiti e dalla compagnia della pittura - ha spiegato Pero-. Risulta un romanzo di Formazione in quanto l'adolescente cresce in un ambiente domestico dove la figura della nonna e quella di una sua amica sono punti di riferimento. Angela è colta ed è di grande spiritualità. La figura del padre, nella vicenda, si snoda parallelamente all'innamoramento della protagonista principale con Mirko. Lei proviene da un ambiente montanaro; lui da una famiglia di avvocati dei quali seguirà le orme. L'amore è una semplificazione della vita che si introduce in un unicum. Attraverso la sensibilità della scrittrice comincia, a questo punto, la narrazione che più ricorda il romanzo Giallo con la suspence che, in genere, lo caratterizza.
Nella trama, la quinta voce narrante è quella di un avvocato genovese che instaura una breve, ma intensa amicizia con Angela. Il collante tra le due diventa il comune amore per la natura e per la pittura, poi il diario sarà l'elemento che svelerà le due diverse anime: il diario segreto della protagonista, infatti, sarà dimenticato nell'auto di Sara, l'avvocato pittrice. La prima sarà sconvolta dall'incontro con la città ed avvertirà per la prima volta l'angoscia esistenziale del futuro; la seconda resterà estasiata dall'ingenuità e dalla semplicità della ragazza. La parte noir prosegue con il desiderio di Angela di voler conoscere l'identità di suo padre. Si evidenzia un parallelo ellittico, da parte della scrittrice, di notevole effetto. Intanto i due innamorati finiranno per perdersi ma il finale non è per niente scontato". "Torna dove si accende il Sole" è particolarmente caro all'autrice. Anche se non è possibile riscontrare, tra le pagine, somiglianze autobiografiche tra scrittrice e protagonista, le accomuna, comunque, il grande amore per la natura e, nello specifico, per le Dolomiti delle quali Majandi conserva i ricordi più cari del tempo trascorso con il marito. Il romanticismo del libro si mescola, poi, all'attualità: troveranno spazio l'annichilimento, la paura, il coraggio, la giustizia e tutto il dolore e lo sconcerto per la strage di Capaci. In un romanzo che, straordinariamente, tiene salde le diverse fila c'è posto anche per la solidarietà: parte del ricavato delle vendite, per volontà di Aure Marra Majandi, la cui vena artistica è stata definita "illimitata perchè non ha campi", sarà destinato all'Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro.

Torna dove si accende il Sole
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento