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I lettura di domenica 4 dicembre - II domenica di Avvento

Anno A - Il Messia

I lettura di domenica 4 dicembre - II domenica di Avvento

Dal libro del profeta Isaìa
(Is 11, 1-10)

In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d'intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.
Il lupo dimorerà insieme con l'agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l'orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà che la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia.
La sua dimora sarà gloriosa.

Il Profeta, in una fase critica della storia di Israele, apre uno spiraglio di speranza, con espressioni sostenute dalla certezza che l'annuncio non potrà non realizzarsi.
II vaticino ha per oggetto il “Re Messia”, discendente dì Davide, la sua personalità eccezionale e la sua opera caratte-rizzata dalla pace.
L'epoca del “Re Messia” allora sarà caratterizzata dalla pace totale. Una situazione descritta in maniera immaginifica d'effetto: convivenza familiare di animali domestici con le fiére e dei bimbi con gli animali veleniferi.
Pace universale nel cosmo: eliminazione di ogni circostanza iniqua e dannosa. E pace dell'uomo con Dio: riconosciuta da tutti la “saggezza del Signore” , la bontà “riempirà il paese come le acque ricoprono il mare”.
La prospettiva del profeta si dilata universalisticamente: “Tutti i popoli, le genti” (ossia anche i non appartenenti al Popolo Eletto) sono destinati a seguire il Re Messia addirittura con “ansia”, perché il suo regno (“la sua dimora”) sarà contrassegnato dalla gloria.
Il vaticino di Isaia non si è realizzato nell'Antico Testamento. L'attuazione è iniziata con l'Incarnazione di Cristo, alla cui nascita gli angeli annunciano, appunto, “pace interra agli uomini”.

Fonte: Il Cittadino
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