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Festival Giffoni 2021 con lo sguardo al futuro

Dal 21 al 31 luglio il Festival del cinema per i ragazzi

Festival Giffoni 2021 con lo sguardo al futuro

La fiducia nel futuro, la capacità di affrontare gli ostacoli sono tra i temi che emergono nei film che saranno presentati nel prossimo Festival del cinema di Giffoni. Dal 21 al 31 luglio, la piana di Giffoni (in provincia di Salerno) sarà ancora una volta teatro del Festival del cinema per ragazzi più importante al mondo.

L'edizione di quest'anno, "Cinquantaplus", vede la partecipazione di 3000 presenze tra giovani e bambini. A questi si aggiungeranno 2000 giurati che seguiranno, tramite piattaforme streaming, la kermesse sia a livello nazionale che internazionale. Il numero definitivo delle presenze potrebbe variare in base alle disposizioni sanitarie di quel periodo; naturalmente i responsabili hanno messo in campo importanti strategie igienico-sanitarie anti Covid.

Proprio tenendo in considerazione il terribile periodo che tutto il mondo ha vissuto in questo anno e mezzo, le incertezze che ancora rimangono, la commissione ha dato spazio ad opere che mettessero in primo piano il superamento della paura, l'entusiasmo e la fiducia verso gli altri e la vita.

Così Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del festival, si è espresso: “Un grido di felicità in un anno in cui occorrerà ancora rispettare le regole per poter poi volare, nel 2022, sulle ali della libertà".

Le opere, che in preselezione erano oltre 2500, sono divise per fasce di età e provengono da tutto il mondo dall'Islanda alla Turchia, dal Kazakistan al Canada.

Vediamone alcune: nella fascia dai 3-5 anni, le opere sono soprattutto in forma più breve e in disegni animati, come "Stinky dog happy life in Paris" firmato da Davy Durand, Vincent Patar e Stephane Aubier (Belgio, Francia) in cui si racconta di un cane parigino alle prese con mille avventure tra i luoghi più affascinanti della capitale francese.

Dai 6 ai 9 anni: "Dreams are like wild tigers" di Lars Montag (Germania) ha per protagonista Ranji che si è appena trasferito dall'India a Berlino con i suoi genitori. Il suo grande sogno è quello di tornare a casa e diventare una star di Bollywood. Un casting a Mumbai è l'occasione che cercava. Ma Ranji deve superare alcuni ostacoli per arrivarci.

Dai 10 ai 12 anni si inizia una fase in cui le riflessioni si fanno più importanti: in Birta" di Bragi Thor Hinriksson (Islanda) l’obiettivo dell’undicenne protagonista è quello di salvare il Natale, perciò la ragazza darà il via a una raccolta fondi, attraverso una serie di metodi decisamente avventurosi, dopo aver sentito sua madre preoccuparsi della crisi finanziaria che attanaglia la famiglia.
Sempre nella stessa fascia di età citiamo anche Marguerite e Margot in "The fantastic Yourney di Margot & Marguerite" le dodicenni vivono in due epoche diverse: una nel 1942 e l'altra nel 2020 e nessuna delle due ha il papà. Un misterioso baule magico consentirà loro di viaggiare nel tempo: a 70 anni di distanza, si imbarcano in un'avventura sorprendente per trovare il loro presente, esplorare la storia e i ricordi delle loro famiglie.

Dai 13 ai 15 anni: "Vacarme" di Neegan Trudel (Canada): Émilie, 13 anni, è affidata a una casa famiglia. Messa alle strette dalle regole rigide dettate dal suo educatore, sceglie di fuggire da questa realtà anche se significa negare i propri bisogni. Tutto ciò che vuole è colmare la sua mancanza di amore tornando a tutti i costi da Karine. Naturalmente dovrà affrontare un percorso non facile, ma che la porterà a credere in se stessa.

Dai 16 ai 17 anni: "Brother's Keeper" di Ferit Karahan (Turchia, Romania), Yusuf e il suo migliore amico Memo sono allievi di un collegio per ragazzi curdi, isolato tra le montagne dell'Anatolia orientale. Quando Memo si ammala, Yusuf è costretto a superare gli ostacoli burocratici posti dalle autorità repressive della scuola per cercare di aiutare l’amico.

Dai 18 anni: "Gold for Dogs" di Anna Cazenave Cambet (Francia) racconta di Esther che ha appena compiuto 18 anni, è lontana dalla sua famiglia, non va a scuola ma riesce a mantenersi facendo piccoli lavori nel sud della Francia. Durante l'estate si innamora di Jean e, per compiacerlo, è pronta a tutto. Si ritroverà però a Parigi, dove non conosce nessuno: qui si rifugia in un convento, dove scopre un diverso tipo di devozione. Nel cast anche la figlia di Gérard Depardieu, Julie, che interpreta la mamma di Esther.
Per ogni fascia di età vi sono anche numerosi cortometraggi e documentari. Come si può constatare in questo pur minimo elenco si prendono spesso in considerazione temi che parlano di rapporti familiari, di bisogni di amicizia e di solidarietà, di conoscere le proprie forze, il tutto, naturalmente commisurato all'età.
La distribuzione dei film, si sa, non è sempre semplice, ma questi film e tanti altri che non si potevano citare, speriamo che arrivino durante l'anno nelle nostre sale genovesi.

Fonte: Il Cittadino
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