Al cinema - La tartaruga
Regia di Fabrizio Nardocci
Interpreti principali: Antonello Fassari, Nello Mascia.
Bruno è un professore in pensione che ancora dà lezioni di greco a qualche studente. Rimasto vedovo, divide la propria casa con il figlio e la nuora che aspetta un bambino. Proprio per dare maggiore spazio alla famiglia che si allarga, mette in vendita i mobili del suo studio ed è in questa occasione che rivede Marcello, un suo vecchio compagno di università.
Sono molti i film che parlano di vecchiaia e amicizia, da “Due irresistibili brontoloni” di Donald Petrie con il formidabile duo Walter Matthau e Jack Lemmon, a “Pranzo di ferragosto” di Gianni Di Gregorio o “Tolgo il disturbo” di Dino Risi, giusto per rimanere in Italia. “La tartaruga” si inserisce in questo filone, con alcuni tratti di contemporaneità: primo fra tutti il tema degli anziani che si trovano ad aiutare i figli che, per quanto laureati, non riescono ad avere un lavoro a tempo indeterminato e dunque a non potersi permettere una propria casa.
Ma è anche un film su due personaggi molto diversi tra loro, Bruno ha un carattere non facile, anzi è un uomo piuttosto spigoloso e scorbutico, mentre più generoso e affabile risulta Marcello.
A poco a poco emergono anche episodi risalenti alla loro gioventù e a conflitti che non sono mai stati affrontati. E’ un film breve (neppure un’ora e mezza piena), ma in questo lasso di tempo i temi che si possono affrontare sono diversi come la solitudine, la solidarietà, gli affetti e la famiglia e sebbene emerga anche qualche tema delicato e discusso, qualche ambiguità, il film rimane comunque garbato e si lascia vedere. Certo "La tartaruga", nonostante non manchi di far sorridere, presenta anche una sceneggiatura non sempre all’altezza, con qualche vuoto che la musica, a tratti, sembra appesantire più che a sottolineare. È comunque retto da due bravissimi attori: Antonello Fassari (Marcello) che molti riconosceranno interprete per Monicelli, Scola, per citare alcuni dei registi che lo hanno voluto sul set e Nello Mascia (Bruno) ha recitato per esempio in “Morte di un matematico napoletano” di Martone, che dopo il debutto con Luca Ronconi, è rimasto soprattutto interprete teatrale.
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