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Anna Karenina

Anna Karenina

Tratto dal capolavoro di Lev Tolstoj, "Anna Karenina" è la tragica storia d'amore tra il conte Aleksej Vronskij e Anna, moglie dell'alto funzionario Karenin. Chiamata a Mosca ad intercedere per il fratello Stepan Oblonski presso Dolly, stanca dell'ennesimo tradimento del marito, Anna incontra il conte Vronskij proprio mentre scende dal treno. E' l'inizio della passione che porterà i due a sfidare la società moscovita. Pubblicato per la prima volta nel 1877 il romanzo di Tolstoj è stato portato sul grande schermo fin dall'inizio del Novecento, memorabile rimane l'interpretazione di Greta Garbo, per due volte nei panni dell'eroina tolstojana, prima nel film muto diretto da Edmund Goulding e poi nel lungometraggio sonoro, nel 1935, con la regia di Clarence Brown; e se le trasposizioni cinematografiche sono una dozzina, anche gli adattamenti televisivi sono numerosi, basti ricordare, su tutti, quella di Sandro Bolchi del 1974, con Lea Massari nella parte di Anna. Inevitabile fare confronti, ma Joe Wright ne esce benissimo, privilegiando una versione tutta tesa tra teatro e cinema, con un uso della danza e della musica magnifico, interpellando continuamente lo spettatore, costringendolo di volta in volta ad aderire o a prendere le distanze dalla vicenda. Wright riesce a catturare non solo la cultura e la società dell'epoca a cui si rifà Tolstoj, ma soprattutto riesce a far emergere, in contrapposizione con l'"amour fou", anche una visione solida e insieme consapevole dell'amore coniugale attraverso i personaggi di Konstantin Levin e Kitty, così come non manca fugace, ma incisiva, la visione tolstojana della condizione dei contadini e della fede a cui perviene lo stesso personaggio di Levin.
Nella parte di Karenin un grande Jude Law, quasi irriconoscibile rispetto ai personaggi fino ad oggi interpretati, così come è perfetto nella parte anche Aaron Johnson nei panni del conte Vronskij, mentre a Keira Knghtley, data la bellezza del film, si perdona la mancanza di intensità (ogni paragone con le dive del passato sarebbe crudele) e per una volta riesce anche a contenere le solite smorfiette. "Anna Karenina" all'85° notte degli Oscar ha vinto la preziosa statuetta per Migliore scenografia, Migliore fotografia e Migliore colonna sonora, quest'ultima curata da Dario Marianelli.
 

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