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Teatro: detenuti in scena alla Corte

Dal 9 al 14 aprile presso il Teatro della Corte

Teatro: detenuti in scena alla Corte

Dal 9 al 14 aprile presso il Teatro della Corte di Genova la Compagnia Scatenati formata da attori detenuti, da attori professionisti e volontari dell’Associazione Teatro Necessario, andrà in scena con il nuovo spettacolo dal titolo “L’isola dei sogni” liberamente tratto da “La tempesta” di W. Shakespeare. L’Associazione Teatro Necessario, costituita su iniziativa di artisti, operatori culturali e insegnati, con lo scopo di utilizzare il teatro come strumento di integrazione e di riabilitazione socio-lavorativa rivolta ai detenuti, è attiva dal 2005 all’interno della Casa Circondariale di Marassi, dove promuove ogni anno corsi di formazione nei mestieri dello spettacolo per persone detenute.
Inoltre del 2016 ha inaugurato il Teatro dell’Arca, totalmente in legno con una capienza di 200 posti, unico esempio in Europa di un teatro edificato di sana pianta all’interno di un carcere ed in larga edificato dai detenuti stessi ed aperto alla città. Per quanto riguarda il nuovo spettacolo, l’infuriare della tempesta deposita sulla spiaggia di un’isola, che ospita soltanto un carcere di massimo isolamento, un gruppo di naufraghi: alcuni di loro sono attori che avrebbero dovuto allietare i detenuti con la loro arte; gli altri sono pericolosi delinquenti destinati al carcere. I delinquenti si rendono subito conto che l’unico modo per sfuggire al loro amaro destino è di approfittare della situazione facendosi passare per attori e costringono, sotto la minaccia di una pistola, lo sventurato capocomico a dichiararli artisti della sua compagnia teatrale.

Ed ecco così che al sogno del teatro si unisce il sogno della libertà, in un’atmosfera di onirica solitudine che genera situazioni poetiche ma anche esilaranti, in cui la logica si trova a disagio e la magia fa capolino qua e là con la massima naturalezza, coinvolgendo anche i pochi abitanti dell’isola. Costretti dal sospettoso direttore del carcere a mettere in scena, appunto, “La tempesta” di W. Shakespeare per dimostrare di essere veramente attori, gli interpreti sembrano ripercorrere le tappe del nostro lavoro reale, che comporta, da parte degli attori-detenuti, l’accettazione di una disciplina e la lenta e graduale immedesimazione nella storia e nei personaggi che la vivono. Questa nuova avventura teatrale della Compagnia Teatrale Scatenati è il frutto di un connubio che solo di primo acchito può apparire strano: un incontro attraverso i secoli fra Shakespeare ed Eduardo. La partecipazione a questo spettacolo, può essere vissuta come un'’esperienza concreta di solidarietà oltre che come un segnale concreto di speranza e di fiducia. In questi anni di attività sono oltre 300 i detenuti coinvolti in qualità di attori e di tecnici, oltre 40.000 gli spettatori che hanno assistito alle varie rappresentazioni e decine di scuole di ogni ordine e grado coinvolte, con gli spettacoli del mattino, nonché nei progetti di alternanza scuola-lavoro.

Carlo Imparato

Fonte: Il Cittadino
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