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Venezia 79: cinque film italiani in concorso

Fuori concorso diversi titoli di carattere religioso

Venezia 79: cinque film italiani in concorso

E' iniziata la Mostra del cinema a Venezia e man mano si affacciano le opere presenti in concorso e in altre sezioni. Sono cinque i film italiani in competizione: "Il signore delle formiche" di Gianni Amelio (con Elio Germano) sul caso di Aldo Braibanti, scrittore ed ex partigiano che, negli anni '60, venne accusato di aver plagiato un giovane studente e per questo condannato ad alcuni anni di carcere. Il titolo deriva dal fatto che Braibanti era un appassionato di studi sulla vita degli insetti a carattere sociale e in particolar modo delle formiche.

Il regista Luca Guadagnino ritorna a Venezia dopo quattro anni (dal remake "Suspiria" di Dario Argento) con "Bones and all": il film è ambientato negli Stati Uniti - dove sembra che il regista si senta ormai del tutto a casa ed è tratto dal romanzo omonimo di Camille De Angelis; a metà tra il genere on the road e l'horror, "Bones and all" si muove tra personaggi e luoghi di disperazione, dove non sembra esserci possibilità di riscatto. Guadagnino ha dichiarato di volersi mettere dalla parte di chi è più emarginato, ma le immagini si addicono a chi è molto preparato e ha uno stomaco forte per la loro crudezza (con tanto di cannibalismo).

"L'immensità" di Emanuele Crialese, con Penelope Cruz, è ambientato a Roma negli anni '70. E' la storia di una famiglia in crisi, in cui si fa strada la volontà di una bambina dodicenne, Adriana, di voler cambiare genere. Volendo convincere tutti a chiamarla con un altro nome e a modificare le sue abitudini, Adriana porterà i genitori ad un punto di rottura.

Anche "Monica" di Andrea Pallaoro poggia le basi sul cambio di identità e di genere: storia di una donna che si avvicina alla madre ormai gravemente ammalata e in fin di vita, in cerca di una riconciliazione dopo essersi allontanata in conseguenza alle sue scelte estreme. Film italo-americano, ad interpretare la parte della figlia è l'attrice Trace Lysette che molti avranno visto nella serie tv Law and order.

Quinto film italiano in concorso è invece "Chiara" di Susanna Nicchiarelli, incentrato sulla figura di Santa Chiara e ambientato perciò nella città di Assisi nella prima metà del 13° secolo. La regista ha dichiarato di essersi interrogata su questa figura che è sempre rimasta più ai margini rispetto a San Francesco, sebbene la scelta della giovane di Assisi, per quell'epoca, sia stata assolutamente dirompente. Nella parte di Santa Chiara troveremo sul grande schermo Margherita Mazzucco, da molti ammirata in televisione nella parte di Lenù in L'amica geniale.

Fuori concorso, nella sezione "Giornate degli Autori", aspettiamo con curiosità il film di Abel Ferrara sulla figura di Padre Pio. Il regista newyorkese, autore de Il cattivo tenente nel '92, si era già confrontato sul tema della fede con il film Mary nel 2005.

In ultimo, ma certo non per importanza, nella sezione Fuori Concorso, "In viaggio" di Gianfranco Rosi (già Leone d'Oro alcuni anni fa con Sacro GRA), un'opera che riassume i viaggi di Papa Francesco la cui uscita nelle sale cinematografiche è prevista per il 4 ottobre.

Fonte: Il Cittadino
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