Le regole del caos

Regia di Alan Rickman. Interpreti principali: Kate Winslet, Alan Rickman, Matthias Schoenaerts, Stanley Tucci, Helen McCrory.

1682: Luigi XIV decide di far costruire a Versailles dei giardini magnifici, un paradiso in terra e per realizzarlo chiamerà i più grandi giardinieri del mondo. André Le Notre, che sovrintende ai lavori, chiama a lavorare una donna, Sabine De Barra per costruire l’area da ballo all’aperto. Sabine ha poco tempo per portare a termine il lavoro, inoltre deve lottare con giardinieri rivali, intrighi di corte e la gelosia di Madame Le Notre. Alan Rickman (il professor Piton della saga di Harry Potter) torna alla regia dopo l’esordio di diciassette anni fa con “L’ospite d’inverno”, con un soggetto originale, prendendo spunto dai giardini di Versailles e immaginando la relazione tra l’architetto Le Notre (davvero esistito) con Sabine. “Le regole del caos” rende bene il titolo originale del film “A little caos” e infatti il film è giocato tra due mondi: l’ordine e la follia, le regole di corte e quelle della borghesia e del popolo, i sentimenti trattenuti e la passione, giocando infine tra l’apparire e l’essere. Rickamn, però non sempre sa mantenere la rotta e nel film presenta momenti discordanti: ad esempio in mezzo al severo galateo di corte irrompono momenti bizzarri, curiosi e piacevoli (come quando Sabine scambia il Re Sole, senza parrucca, per un botanico), accanto ad elementi melodrammatici, con tanto di flashback, che appesantiscono il ritmo. Il film è comunque elegante, con una perfetta scenografia a fare da quinta al teatro delle passioni, sorretto da una talentuosa, come sempre, Kate Winslet, capace di dare intelligenza e profondità al personaggio. Bravissimi nella parte anche Alan Rickman nella parte del Re Sole e Stanley Tucci nel Duca d’Orleans.