Barbecue

Regia di Eric Lavaine. Interpreti principali: Lambert Wilson, Franck Dubosc, Florence Foresti, Guillaume de Tonquédec.

Antoine è un uomo sulla soglia dei cinquant'anni: conduce una vita rigorosamente sana, sta attento a quello che mangia, fa sport, è un manager di successo.
Ha una moglie (alla quale non è stato sempre fedele) e un figlio. Un giorno viene colto da un infarto e una volta dimesso dall'ospedale si convince che non vale la pena di stare attento a tutto e soprattutto decide di concedersi i piaceri della buona tavola, così durante l'estate si rivede con gli amici di sempre per un bel barbecue. Ma le due settimane che Antoine trascorrerà con gli amici non saranno proprio del tutto idilliache.
Da "Tre amici, le moglie e affettuosamente le altre" di Claude Sautet, al film di Verdone "Compagni di scuola", a "Piccole bugie tra amici", ogni tanto nel cinema si rispolvera la "rimpatriata" con gli amici, indipendentemente dall'età dei personaggi rappresentati, con risvolti più o meno cupi (si pensi a "Il grande freddo" di Lawrence Kasdan) o più ironici. "Barbecue" si inserisce perfettamente in questo che è diventato praticamente un genere. Anche la trama ricalca il canovaccio classico con gli altarini, i rancori, i segreti che si svelano, le confessioni, ma senza l'ombra di cinismo che spesso connota le commedie italiane del genere.
"Barbecue" non presenta grandi originalità, ma gli attori sono bravi, i dialoghi sono quelli un po' verbosi tipici della commedia francese. Alla fine quello che prevale, tra gag e atmosfere più intime, è comunque il senso dell'amicizia e, per lo spettatore, un'ora e mezza che scorre gradevolmente.