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Al cinema - Rifkin's festival

Un film di Woody Allen

Al cinema - Rifkin's festival

Mort Rifkin e sua moglie Sue si trovano a San Sebastian, per il festival cinematografico. Mort, professore di cinema, si aspetta di vivere una sorta di piacevole vacanza, di trovare la spinta a scrivere un romanzo, ma da quando si trova nella città spagnola, gli sembra di avere mal di cuore, inoltre sua moglie è attratta da un vanesio regista francese, del quale cura la rassegna stampa. Mort inizia a farsi delle domande su se stesso e sulle sue scelte. In questo periodo di riapertura dei cinema, anche alcune delle Sale della Comunità di Genova hanno riaperto con interessanti proposte. Da Nomadland, alle retrospettive, troviamo anche la commedia di Woody Allen. Nel suo ultimo film Woody Allen (classe 1935) condensa i temi che da sempre lo caratterizzano, l'arte, il cinema, la psicanalisi, la morte. E proprio l'arte cinematografica, con la splendida fotografia di Vittorio Storaro, è la vera protagonista di "Rifkin's Festival"; mentre l'alter ego di Woody Allen è l'attore Wallace Shawn (presente già dal '79 in "Manhattan") nella parte di Mort Rifkin. La storia si dipana nella cornice di San Sebastian, la cittadina spagnola sede del Festival dove Woody Allen ha presentato la sua ultima fatica. Mort/Allen di giorno confida ed esprime i suoi dubbi sull'esistenza e sul suo matrimonio, mentre di notte, come un film nel film, sogna le immagini delle opere dei registi che lo hanno influenzato (Fellini, Bergman, Orson Welles, Bunuel): una critica al cinema di oggi, che ritiene piegato alle esigenze degli studios americani. Naturalmente altri temi, come quello della ricerca del senso della vita e della morte, se in alcuni film Allen li ha trattati con una certa profondità, in "Rifkin's Festival" si alternano in maniera a tratti più efficace, a tratti più superficiale. Anche la morte di bergmaniana memoria, che gioca a scacchi con il protagonista, questa volta risulta ben più ironica, come se fosse anche lei stanca di sfide agli scacchi. Insomma, non mancano le battute alla Woody Allen, l'ironia, la risata, una certa malinconia.

Fonte: Il Cittadino
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