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Ritrovati gli Angeli musicanti dell’Arca del Battista

Saranno restituiti alla Diocesi venerdì 19 giugno

Ritrovati gli Angeli musicanti dell’Arca del Battista

Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Genova, nella persona del Tenente Colonnello Antonio Quarta, consegnerà venerdì 19 giugno al Cardinale Angelo Bagnasco due statue in argento dorato e sbalzato raffiguranti Angeli musicanti, trafugate negli anni Settanta dall'Arca di San Giovanni Battista, custodita all'interno del Museo del Tesoro di San Lorenzo.  Il Comandate Antonio Quarta ha diretto le operazioni di ritrovamento di questi due preziosi manufatti, posti un tempo sulle guglie dell'Arca a comporre un "concerto celestiale" insieme ad altre sei piccole statue, tutte recanti piccoli strumenti musicali; a queste si affiancano altri quattro piccoli vescovi, di cui se ne conservano solo due, anch’essi vittime di furto.

La particolare struttura dell'Arca, composta come se fosse una piccola cattedrale gotica, si compone di una serie di numerose statue di differenti misure, tutte collegate al messaggio di glorificazione di San Giovanni Battista, ma anche alla celebrazione della città di Genova.  L'Arca fu richiesta, infatti, dai Padri del Comune, nel 1438, a Teramo Danieli, orafo di Porto Maurizio, con il quale collaborò Simone Caldera, nativo di Andora, e, probabilmente, anche orafi provenienti dalla Borgogna e dalla Lombardia. Al suo interno si dovevano porre le ceneri del Santo Precursore, giunte a Genova nel 1099 e considerate sacro palladio, un baluardo di santità che proteggeva la città da ogni male. La piccola cattedrale raccoglie all'interno degli archi rampanti le scene tratte dalla vita di San Giovanni Battista, mentre sui quattro spigoli si innalzano le statue di San Matteo, San Giorgio, San Lorenzo e San Giovanni Evangelista a richiamo dei santi patroni della città e della forza protettiva e profetica della Sacra Scrittura. Fu studiata per essere posta nella cappella di San Giovanni  che in quegli anni si stava costruendo sul lato sinistro della Cattedrale, strutturata  per essere vista dai fedeli in tutto il suo messaggio di salvezza: sostituiva la cassa marmorea eseguita nel primo quarto del XIII secolo dal Maestro dell'Arca del Battista, caratterizzata anch'essa con immagini che raccontano la vita del Santo scolpite nel bianco marmo e usurate dal passaggio delle mani dei fedeli, che toccando il sarcofago venivano a contatto diretto con le reliquie miracolose qui conservate. Oggi le ceneri sono custodite all’interno dell’altare della cappella di San Giovanni, nella fenestrella visibile sul paliotto scolpito da Guido Galletti nel 1950: da qui vengono estratte il giorno della festa della natività di San Giovanni, esposte in Cattedrale e quindi portate in processione verso il mare, dove l’Arcivescovo compie la solenne benedizione.

Quest’anno, date le norme sanitarie vigenti, non sarà possibile eseguire il percorso fino al Porto Antico, ma il Cardinale Angelo Bagnasco, al termine della Santa Messa pomeridiana, benedirà la città e il mare dal grande portone della Cattedrale, sotto l'immagine di Cristo Salvatore e giudice, nella soprastante lunetta. Non sarà quindi possibile vedere l’Arca in processione, e ammirare la sua ritrovata lucentezza ottenuta a seguito di due restauri eseguiti nel 2005 e nel 2013, che hanno permesso di poterla rivedere in tutto il suo splendore. I due Angeli musicanti ritrovati saranno quindi ricollocati appena possibile sulle guglie che erano state loro destinate dagli orafi quattrocenteschi, nella speranza che il lavoro instancabile del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale possa ritrovare anche le altre due statuine mancanti, con le immagini dei vescovi genovesi. 

Fonte: Il Cittadino
Ritrovati gli Angeli musicanti dell’Arca del Battista
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