La notte delle Chiese

Venerdì 10 giugno settima edizione della “Lunga notte delle Chiese”. Si tratta di un evento ecumenico, organizzato dal 2016 dall’associazione BellunoLaNotte in collaborazione con le Diocesi partecipanti, la cui origine è da ricercare in Austria e in Alto Adige già molti anni prima. Lo svolgimento è semplice.

Ogni parrocchia o luogo di culto di confessione cristiana che desidera partecipare, sviluppa e realizza un proprio programma di iniziative culturali - con riferimento ad un tema che viene scelto ogni anno - e lo rende disponibile a tutte le persone in forma gratuita.
Uno degli obiettivi è proprio quello di invitare ad accendere “nella notte” le molte luci delle comunità cristiane presenti nella società, quali realtà di riferimento per tutti, rivolte ad un cammino di speranza, di fede e di bellezza.

Questo evento rappresenta una buona occasione per coniugare la formula del connubio tra il desiderio di valorizzare il nostro patrimonio di arte, di storia e di architettura, con il bisogno in ognuno di noi di spiritualità, di voglia di conoscenza e di condivisione, di necessità di aiuto che possiamo avere uno dell’altro per non trovarci in un cammino troppo spesso volto drammaticamente all’isolamento.
Non a caso quest’anno l’argomento è quello dell’IN-CONTRO, parola volutamente scritta, come sottolineato dagli organizzatori stessi, con il trattino frapposto tra la preposizione IN e l’avverbio CONTRO: termini usati solitamente in contrapposizione ma che se uniti consentono di far sfumare il senso di ostilità in una lettura positiva, divenendo fonte di convergenza, di unione e di dialogo.

All’edizione di quest’anno parteciperà, per la prima volta, anche la parrocchia di San Martino e Santa Maria della Cella. Un anno veramente speciale per questo antico tempio della fede di San Pier d’Arena che lo scorso maggio ha preso parte, quale novità, anche alle giornate dedicate ai Rolli.
Va subito detto che nonostante si parli di “lunga notte”, le iniziative presenti nel programma possono articolarsi lungo l’intero arco della giornata: questo è il caso di Santa Maria della Cella.
Durante la mattina ci saranno visite guidate alla chiesa su temi specifici; il pomeriggio sarà animato da un percorso itinerante, ricco di emozioni, che prevede letture, canti, riflessioni, recitazioni; la sera sarà presente il duo Romanza (Elena Lanza voce, Paolo Romanello chitarra) che in concerto ci intratterrà con l’esecuzione di un vasto e ricco repertorio di brani.
La giornata di venerdì 10 giugno sarà preceduta da una anteprima, sabato 4 giugno, in occasione della quale sarà presentato il programma di venerdì 10 e ci sarà l’incontro con il Rettore del Santuario della Madonnetta, Padre Eugenio Cavallari, che interverrà sul tema dell’incontro parlandoci della figura di Sant’Agostino d’Ippona.
L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Culturale Amici della Cella, vede la collaborazione di tutta la Parrocchia, i contributi importanti del duo Romanza e dei ragazzi dell’ACR della Cella. Un sincero grazie a don Matteo Firpo, parroco della chiesa, che da subito ha condiviso con noi l’entusiasmo per questo progetto.
Non resta che invitarvi tutti a condividere questi momenti.
*Gruppo Culturale Amici della Cella