Liturgia della Passione - l'Arcivescovo: "La Risurrezione inizia nella Croce"

In questo particolare Venerdì Santo, in San Lorenzo, a porte chiuse, si sono rinnovati i riti della Liturgia della Passione. Accanto al Card. Angelo Bagnasco erano presenti Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo Ausiliare, Mons. Marco Doldi, Vicario Generale, e il Capitolo dei Canonici della Cattedrale.

Nell’omelia, il Cardinale ha invitato i fedeli a non sentire la lontananza di Gesù, in questo momento di prova. “Il Signore non abbandona mai la sua creatura; piuttosto, è il peccato che allontana dalla vita”.

Il sacrificio di Gesù dà il via ad un mondo nuovo; il mondo nuovo, la Risurrezione, inizia dunque nella Croce e si manifesta nella mattina di Pasqua.

“Come da un invisibile vortice, l’umanità intera è attratta dalla Risurrezione”: da qui l’uomo può scegliere se accogliere la parola, oppure farsi guidare da una volontà assoluta che alla fine nega l’uomo.

"Grazie Gesù, perché non sei sceso dalla croce e ci hai fatto conoscere il volto di un Dio che accetta la morte per amore, che ama fino allo spogliamento di sé. Grazie Gesù perché non sei sceso dal patibolo, e così possiamo incontrarti nelle prove. Grazie, perché hai vinto per tutti noi". 

A questo link l’omelia integrale dell’Arcivescovo:

https://www.chiesadigenova.it/wd-tipo-interventi-vesc/omelia/

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