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Istituto di Scienze Religiose: al via le iscrizioni per il nuovo anno

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Istituto di Scienze Religiose: al via le iscrizioni per il nuovo anno

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ligure è una realtà accademica di notevole importanza nel tessuto culturale della nostra regione. Si compone di una sede centrale ubicata a Genova in via Serra e di due poli didattici presso Albenga e La Spezia.

L’ISSR offre un percorso di studi universitario che «propone la trattazione sistematica, con metodo scientifico proprio, della dottrina cattolica, attinta dalla Rivelazione interpretata autenticamente dal Magistero vivo della Chiesa. Inoltre, promuove la ricerca delle risposte agli interrogativi umani, in prospettiva teologica e con l'aiuto delle scienze filosofiche, delle scienze umane e degli altri ambiti disciplinari che si occupano di studi religiosi» (Congregazione per l’educazione cattolica, Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose, n. 3).

Il corso di studi «è finalizzato alla formazione dei fedeli – laici e religiosi – in ordine all'arricchimento della propria vita cristiana, alla capacità di dare ragione della propria fede, all'esercizio dell'apostolato loro proprio, e in particolare alla loro partecipazione all'evangelizzazione. Allo stesso tempo, esso prepara figure professionali inserite nelle dinamiche culturali e operative della società contemporanea, per poter collaborare con i ministri sacri nella loro specifica missione. (Congregazione per l’educazione cattolica, Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose, n. 2).

Si tratta di un vero e proprio corso di laurea. Questo grazie al DPR 63/2019, che ha riconosciuto i titoli universitari rilasciati dalla Santa Sede in base ai principi della Convenzione di Lisbona.
L’iter formativo si snoda in due livelli progressivi, come in tutti i corsi di laurea oggi in essere.
I primi tre anni permettono di conseguire una Laurea triennale in Scienze Religiose, a cui seguono altri due anni che conducono al raggiungimento della Laurea Magistrale.

Il corso triennale ha un carattere peculiarmente fondativo, in quanto il piano di studi è teso ad offrire una formazione organica sull’aspetto religioso, erogando corsi di ambito filosofico, di Sacra Scrittura, di teologia sistematica e morale, di storia della Chiesa, di liturgia, di diritto canonico, nonché di alcune discipline afferenti all’area delle scienze umane, quali la psicologia e la sociologia.

Il biennio specialistico prevede un curricolo dai tratti applicativi rispetto a quanto trattato nei primi tre anni e si delinea in due indirizzi: uno “pastorale-ministeriale”, il cui scopo è formare laici e religiosi per vivere adeguatamente il proprio ministero nella realtà ecclesiale, l’altro “pedagogico-didattico” rivolto a coloro che intendono intraprendere la carriera di insegnanti di Religione Cattolica.

Per poter diventare docente di religione oggi occorre, infatti, conseguire la Laurea Magistrale in Scienze Religiose, come ricordato dall’Intesa siglata dalla CEI e dal MIUR nel 2012. Questo accordo ha disposto il superamento dei vecchi titoli previsti dalla revisione del Concordato del 1984, per far sì che i docenti di Religione avessero titoli equiparabili agli altri docenti, definendone di nuovi per coloro che desiderano intraprendere la carriera di Idr.
In questa sede potrebbe essere interessante comprendere quale opinione i docenti più giovani abbiano circa la loro esperienza formativa accademica.

A questo proposito sono interessanti i dati rilevati da un’indagine approfondita su molti aspetti relativi allo stato dell’IRC nella scuola italiana, intitolata “Una disciplina alla prova”, dove è stato messo in luce quanto sia elevato il numero di insegnanti di Religione che affermano di essere soddisfatti rispetto alla formazione iniziale, ovvero il 92 % del campione intervistato dei nuovi docenti.

Un dato che può essere letto come un’attestazione di stima e fiducia nei confronti degli Istituti di Scienze Religiose disseminati lungo la Penisola, i quali pare siano in grado di fornire un bagaglio di competenze di alto livello, ampiamente spendibili nell’azione d’aula. Un’attestazione di stima e riconoscenza che, in questi anni, è stata profusa ampiamente anche nei confronti dell’ISSR Ligure.
È ormai alle porte l’inizio del nuovo anno accademico per l’ISSR e, nel mese di settembre, sono aperte le iscrizioni.
L’alto valore formativo e lo sbocco professionale offerto dall’ISSR sono senz’altro un motivo valido per decidere di intraprendere una scelta accademica di elevata qualità, capace di offrire strumenti culturali per dare ragione della propria fede nel complesso dialogo con la società contemporanea.

Per informazioni sulla proposta formativa di ISSRL si può consultare il sito www.issrliguria.it oppure contattare le segreteria più vicina:

Sede Genova tel 010.5530657 (mail: issr@diocesi.genova.it) nei seguenti orari di servizio al pubblico: Lunedi 10.00/12.00 – 15.00/17.00; Martedì - Giovedì 11.00/13.00 – 15.00/18.00; Mercoledì 15.00/18.00;

Polo FAD Albenga tel. 334.5716127;

Polo FAD La Spezia tel. 0187.735485.

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