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Grègoire Ahongbonon, una vita accanto ai malati di mente

A Genova ospite della SMA per raccontare la sua incredibile storia di bontà 

Grègoire Ahongbonon, una vita accanto ai malati di mente

L a Società delle Missioni Africane (SMA), istituto missionario nato a Lione (Francia) nel 1856, e diffuso in diversi paesi del mondo, per celebrare la festa annuale che si terrà il 29 giugno nella sua Casa Provinciale a Genova Quarto, avrà ospite Grégoire Ahongbonon a fine giugno per poter raccontare la sua testimonianza in diversi incontri aperti alla cittadinanza.
Grégoire è nato nel 1953 in Benin, a pochi km dalla capitale Porto Novo. Si sposta poi in Costa d’Avorio dove, a 19 anni, comincia a lavorare come riparatore di pneumatici e investe i guadagni nell’acquisto di un vecchio pulmino taxi, e poi in un grande garage di riparazioni auto. A poco a poco trova la ricchezza, ma è un benessere amaro: da una parte l’invidia degli ivoriani, e dall’altra l’alcool, le spese inutili, le donne. Affronta una crisi personale e una forte depressione, fino all’incontro cristiano in un pellegrinaggio in Terra Santa che lo porta alla conversione e a volgere il suo sguardo verso i più bisognosi.
Così, ritornato a Bouaké fonda un gruppo di preghiera, che chiama, senza neppure sapere troppo il perché, “Associazione San Camillo de Lellis”. Di giorno, insieme alla fedele sposa Léontine, si guadagna da vivere, e di sera con i suoi amici visita i detenuti della prigione e i malati dell’ospedale.
Nel 1990 un’altra esperienza che marcherà per sempre la sua vita. A Bouaké si imbatte in un uomo che fruga nell’immondizia abbandonata ai lati della strada: “L’avevo già visto altre volte, ma è la prima volta che l’ho guardato”. Quel vagabondo era un malato di mente.
A partire da quell’incontro ogni sera, insieme alla moglie e a qualche compagno coraggioso come lui, percorrono la città alla ricerca dei malati di mente, “questi uomini trattati come rifiuti umani”.
Un giorno riceve la visita di una donna: “Mio fratello ha la stessa malattia. Ma non è qui in città, è al villaggio”. “Arrivati alla casa di questa donna, uno spettacolo inimmaginabile ci si presenta. Un uomo prostrato a terra, forzato a rimanere a terra per mezzo di catene fissate alle sue membra. Davanti a me vedo Gesù in croce”. Tenta di liberarlo, ma le catene gli erano entrate nella carne. Grégoire rimprovera la famiglia del malato, esige che lo si liberi. Fa venire un fabbro e un infermiere, e lentamente le catene si allentano. E quel pazzo gli parla: “Come potrò ringraziarti? Pensi che potrò guarire?”.
Questo episodio gli svela un fenomeno terrificante ma abituale nei villaggi dell’Africa: l’incatenamento dei malati mentali, e spesso anche degli epilettici. “Queste catene sono la vergogna dell’umanità. Quando qualcuno è incatenato, è l’umanità tutt’intera che è incatenata”. Grégoire si fissa questa idea nella mente, e non si stancherà di ripeterla ovunque andrà, di villaggio in villaggio, per liberare i malati di mente, e portarli nei centri di accoglienza che via via egli apre in varie località della Costa d’Avorio, ma anche del Togo, del Burkina Faso, del Benin, aiutato e sostenuto da centinaia di volontari, collaboratori e ammiratori.
La fama di Grégoire varca i confini dell’Africa Occidentale. Da vari paesi europei e nord-americani giungono psichiatri per studiare il metodo di Grégoire e valutare i risultati che raggiunge. E non mancano i riconoscimenti e i premi internazionali. Ma Grégoire non si monta la testa: lui è e rimarrà sempre un povero gommista, il gommista di Dio.
La SMA, attraverso la sua Fondazione SMA Solidale ets, da anni sostiene l’attività i malati di mente dell’associazione Saint Camille de Lellis” con un contributo annuo per l’acquisto dei medicinali necessari alle cure dei malati. supportando le attività di Grègoire in Africa.

Gli eventi programmati per poter incontrare Grégoire sono:

  • 26 giugno ore 18 – Chiesa di S. Pietro in Vincoli, Madri Pietrine Salita Belvedere, Sampierdarena (Genova)
  • 27 giugno ore 18 – Casa Marchesani, Corso Millo 25 (Chiavari)
  • 27 giugno ore 21 – Scuola Maria Luigia, Via S. Chiara 20 (Chiavari)
  • 28 giugno ore 17 – Ex Ospedale Psichiatrico, Via G. Maggio 4 (Genova Quarto)
  • 29 giugno ore 17 – Casa Provinciale Società Missioni Africane, Via F.S. Borghero 4 (Genova)

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito: https://www.missioniafricane.it/giugno-2024-tanti-eventi-per-incontrare-i-padri-sma-e-gregoire-ahongbonon/

Fonte: Il Cittadino
Grègoire Ahongbonon, una vita accanto ai malati di mente
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