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Povertà educativa, a Genova se ne occupa anche il Centro Sportivo Italiano

Percorso formativo nell'ambito del patto "Mind the gap"

Si è svolto mercoledì 25 gennaio il secondo appuntamento di formazione specifica sulla povertà educativa, organizzato da CSI Liguria, nell’ambito del Patto di Sussidiarietà “Mind the Gap”, alla presenza di una cinquantina di rappresentanti degli enti aderenti.
“Mind The Gap” è un motto nato in Inghilterra, letteralmente si può tradurre “Stare attenti allo scalino”, (in origine era quello degli autobus).
In questo caso “lo scalino da superare” è proprio quello della povertà educativa, uno spazio vuoto in cui si può cadere per svariati motivi e circostanze della vita.

Uno stop, un ostacolo o semplicemente un rallentamento in un percorso di crescita e di formazione.
Questi ostacoli devono essere affrontati non solo declinando il verbo “to mind” ma anche “mettendoci la testa, il pensiero”, quindi il sostantivo “mind”.
L’incontro di formazione nella “Sala Colombo” della Regione in via Fieschi è stato coordinato dalla Dott.ssa Maddalena Sottocorno, docente dell’Universita’ Milano Bicocca ed autrice del libro “Il fenomeno della povertà educativa. Criticità e sfide per la pedagogia contemporanea”.

Un testo che si rivolge innanzitutto ai professionisti dell’educazione affinché trovino strumenti inclusivi e di qualità, ma che può essere di estremo interesse anche per tutti coloro che vogliano approfondire la questione e comprendere le varie forme che la “povertà”, in senso lato, può assumere.
Durante l’intensa giornata di formazione, una trentina le fitte slide proiettate, è stato affrontato e dibattuto, con proficuo scambio di esperienze pratiche “sul campo” ed opinioni, il tema delle sfide legate al contrasto di questo dramma sociale che coinvolge minorenni, famiglie e comunità locali.
La povertà educativa è un fenomeno relativamente nuovo, almeno dal punto di vista del riconoscimento ufficiale, al quale da alcuni anni si presta fortunatamente particolare e dovuta attenzione.
Riguarda in estrema sintesi la carenza di stimoli e di apprendimenti scolastici, sociali, relazionali e colpisce sia minorenni di famiglie povere e non, impedendo loro di sviluppare tutte le competenze per una piena cittadinanza.

Le sfide dell’educazione, non solo scolastica ma anche extrascolastica, impongono ai soggetti della società civile contemporanea, e fra questi soprattutto le associazioni, di mettere in campo tutte le loro migliori competenze operative e di presenza nelle comunità per rendere disponibili occasioni di apprendimento, sportive, laboratoriali, aggregative e di rapporto intergenerazionale, anche a supporto della scuola.
Arianna Bruzzone coordina la segreteria di CSI Liguria, capofila di “Mind The Gap”, avvalendosi della fondamentale collaborazione di Yuri Pertichini, assistente al progetto, e delle funzionarie regionali Cinzia Catzeddu e Manuela Facco. Partecipano un centinaio di associazioni, costituite in ATS nel 2021, per più di 300 attività e 72 progetti. Destinatarie finora, la rendicontazione è ufficiosa, 16.000 persone circa con il contributo di più di 700 volontari.

Fonte: Il Cittadino
Povertà educativa, a Genova se ne occupa anche il Centro Sportivo Italiano
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