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Il Vangelo di domenica 18 febbraio

I di Quaresima - Anno B

Il Vangelo di domenica 18 febbraio

In quel tempo lo Spirito sospinse Gesù nel deserto; e nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando il vangelo di Dio e dicendo: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al Vangelo».

1 - Quaresima - L’evangelista Marco riassume molto bene il significato spirituale della Quaresima, tempo di preghiera e di ascolto, di revisione e di purificazione, di perdono e rinnovamento: ‘Lo Spirito sospinse nel deserto Gesù ed egli vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano’. Saliamo anche noi con Gesù al monte del cuore per incontrare Dio, noi stessi (con le nostre ‘fiere’ passioni), gli altri. Lo Spirito sospinge anche noi, stimolandoci a mettere sotto pressione tutte le migliori energie spirituali. Non ci farà mancare le tentazioni del demonio perché servono ai suoi disegni di salvezza; non ci farà mancare soprattutto le sue grandi tentazioni, cioè delle straordinarie opportunità di bene per il prossimo futuro. 

2 ‑ Il messaggio - La parola di Gesù è l’incipit assoluto di tutta la sua predicazione e risuona davvero molto chiara e perentoria: ‘Convertitevi e credete al Vangelo’! Il termine ‘conversione’ - in greco: metànoia - significa alla lettera: cambiamento radicale di mente, di cuore, di vita secondo le indicazioni del Vangelo. Facciamo alcuni esempi: orgoglio ‑ umiltà, egoismo - amore, individualismo - comunione, avarizia - povertà, odio ‑ mitezza, impurità - castità, vendetta ‑ perdono, superficialità - responsabilità, pigrizia - generosità, alienazione - interiorità. La vita di Gesù resta naturalmente il modello di comportamento, l’unica via della conversione cristiana: devo diventare Gesù. 

3 ‑ Il diluvio ‑ Le acque, che travolsero i malvagi, salvarono Noè: il giusto castigo divino elimina sempre il male e rafforza il bene. Esse sono figura del battesimo, che prima salva gli uomini dal peccato e poi dona la vita nuova di Dio. Dopo il diluvio universale, come segno celeste della ritrovata pace fra Dio e gli uomini, apparve l’arcobaleno; adesso la pace vera è nella Croce di Gesù, cioè nel suo sangue, che ottiene il perdono divino e la purificazione dal male. Gli uomini con il peccato hanno dato la morte a Dio nel proprio cuore, l'Uomo‑Dio con la sua morte ha nuovamente donato la vita di Dio agli uomini. Quindi la conversione non è possibile se non attraverso il sangue di Cristo, che ci viene offerto per mezzo del sacramento della Confessione. Il nuovo arcobaleno - secondo la felice espressione di S. Agostino - ‘non sembra forse quell’arco che rifulge dalle nubi a guisa di lettere, scritte in cielo con i nostri nomi per pro-memoria di Dio’ (Contro l’avversario delle Legge e dei Profeti 1,20,44)? 

4 - La riconciliazione - Dio vuole sempre fare pace con l'uomo attraverso Cristo, quindi anche l'uomo deve fare pace con Dio e tutti gli uomini. La conversione diventa continua riconciliazione per stringere legami di amore e collaborazione a tutti i livelli: uomo‑donna, giovani-adulti, mondo del lavoro e della produzione, rapporto cittadino‑Stato, rapporto cristiano-Chiesa, rapporto fra culture e religioni diverse e fra modelli di sviluppo diversi... Queste sono le mete pratiche, su cui la Chiesa invita tutti a svolgere la loro missione oggi e nel prossimo futuro. 

5 - Punti concreti ‑ Durante la quaresima possiamo impegnarci su questo raggio di iniziative: a) intensificare la preghiera personale (meditazione, messa, adorazione, rosario); b) fare una seria revisione di vita in preparazione alla confessione pasquale; c) scegliere un'opera penitenziale di mortificazione o rinuncia ascetica ad alcuni comforts; d) compiere opere di solidarietà e carità (visitare poveri, ammalati, anziani, emargina­ti); d) prendere parte a corsi biblico-catechistici in parrocchia; e) entrare a far parte di gruppi laicali nella Chiesa o nel quartiere.

Fonte: Il Cittadino
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