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Il condominio dei cuori infranti

Regia di Samuel Benchetrit. Interpreti: Isabelle Huppert, Gustave Kervern, Valeria Bruni Tedeschi, Tassadit Mandi, Jules Benchetrit.

Il condominio dei cuori infranti

Regia di Samuel Benchetrit. Interpreti: Isabelle Huppert, Gustave Kervern, Valeria Bruni Tedeschi, Tassadit Mandi, Jules Benchetrit.

Tutto ha inizio con l’installazione del nuovo ascensore in un condominio di dieci piani che si trova nella più grigia periferia di una città francese. Tra coloro che vi abitano troviamo Charlie, un ragazzo che vive da solo con la madre, che però non vediamo mai; Jeanne, un’attrice un tempo molto famosa, ma ormai fuori dal giro; il vecchio Sternkowitz, poco solidale, l’unico contrario a far mettere l’ascensore; l’anziana signora Hamida, immigrata algerina, la quale si troverà ad ospitare un astronauta della Nasa atterrato per sbaglio sul tetto del palazzo; infine, un’infermiera che fa il turno di notte in ospedale.
Il titolo originale è emblematicamente “Asphalte” e il luogo è quello autobiografico del regista francese Samuel Benchetrit, che ha presentato il film all’ultimo Festival di Cannes. L’opera racconta essenzialmente gli incontri tra alcune persone che vivono in un casermone dove sembra regnare la più desolante delle solitudini, la gente non si incontra mai e nessuno sembra sapere ciò che accade agli altri. Eppure, nella vita dei sei protagonisti improvvisamente appare qualcosa che infrange il loro isolamento e ognuno di loro potrà tirare fuori una parte di sé più buona e generosa. Su tutti l’incredibile incontro, tanto surreale quanto esilarante, tra la vecchia Hamida e l’astronauta americano: parlano due lingue differenti eppure riusciranno a capirsi e ad aiutarsi.
Proprio questo incontro tra un astronauta della Nasa e la vecchia immigrata algerina, danno il senso della speranza (a tratti della poesia) che infine permea il film, capace di suggerire la possibilità di superare le diverse solitudini.
Si tratta di un’opera molto asciutta e, soprattutto all’inizio, i dialoghi scarni rendono “Il condominio dei cuori infranti” un po’ greve; ma a poco a poco lo spettatore si ritrova in una sorta di commedia agrodolce, malinconica ma da cui emergono, infine, dei pensieri e dei sentimenti positivi di speranza e di compassione.
 

Allegato: Filmissio2016.pdf (1,24 MB)
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