Easy, un viaggio facile facile

Regia e sceneggiatura di Andrea Magnani. Interpreti principali: Nicola Nocalla (Easy), Libero De Rienzo (Filo), Barbara Bouchet (la madre).

Easy, diminutivo di Isidoro, è un ex campione di go-kart; purtroppo, quando ha iniziato a prendere peso ha visto sfumare la possibilità di passare in Formula Uno. Le sue giornate, ora che ha 35 anni, scorrono sempre uguali, in casa a guardare i videogiochi, a mangiare e a prendere antidepressivi. Il fratello Filo invece è un imprenditore senza troppi scrupoli. Un giorno, nella ditta di Filo un operaio ucraino muore sul lavoro. Dopo una colletta fatta dai compagni di lavoro perché lo si riporti nel suo paese, Filo convince Isidoro a riprendere a guidare: dovrà riportare la salma in Ucraina.
Andrea Magnani ha presentato questo suo primo lungometraggio al Festival di Locarno che si è tenuto in agosto. Il film è condotto come un “road movie”, film di viaggio e, come tale, è anche un viaggio non solo in senso fisico ma anche di conoscenza di sé e del mondo. Il mondo è quello dei paesi dell'Est, dei quali viene messo in risalto un aspetto ancora rurale; ma è anche il mondo privo di scrupoli di cui fa parte Filo, che fa lavorare gli operai senza sicurezza e che approfitta della passione per la guida del fratello, per non avere troppe noie. Al centro vi è Easy, buono, ingenuo e soprattutto con un'aria stralunata che però riesce ad affrontare giorno per giorno le difficoltà che gli si presentano. Easy è un personaggio piuttosto stralunato (può ricordare certi film di Kaurismaki) parla pochissimo e si trova in situazioni catastrofiche, tanto da suscitare la risata. Infatti, “Easy. Un viaggio facile facile”, riesce ad essere tanto drammatico quanto surreale, ma sa anche far riflettere, come in certe vecchie commedie all'italiana in cui si proponevano temi importanti attraverso il sorriso.

Mariangela Grilli