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Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci sia spazio anche per i senza dimora

Le osservazioni della Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora

La fio.PSD (Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora) riunisce a livello nazionale oltre 140 organismi pubblici e privati. A Genova ne fanno parte l’Associazione San Marcellino, il CEIS - Centro di Solidarietà Genova, l’Associazione Massoero 2000 e la Fondazione Auxilium. È l’unico organismo nazionale di rappresentanza sul tema delle persone in condizione di povertà estrema e senza dimora. Per questo motivo ha sviluppato negli anni una stretta interlocuzione con il Governo Italiano ed in particolare con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Recentemente ha proposto alcune osservazione sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che contiene alcuni interventi dedicati in modo specifico alle persone senza dimora.

Le linee di attività sono essenzialmente due, contenute nelle “Missioni” 5 e 6. La prima (Missione 5 - Inclusione e coesione sociale) si occupa tra l’altro di “Housing temporaneo e stazioni di posta” e “propone una articolazione di misure e interventi orientati agli inserimenti abitativi e lavorativi e all'accesso a servizi bassa soglia polifunzionali”; la seconda (Missione 6, Salute) riguarda anche le “Case della comunità e presa in carico della persona” e “indica la possibilità di servizi sanitari di prossimità, in collaborazione con i servizi sociali, e di attivare una presa in carico di comunità rivolta a soggetti fragili”.

Queste linee stabiliscono l’impegno, da parte degli enti locali attuatori dei provvedimenti, ad attivare interventi sociali nell’ambito dell’accoglienza diurna e notturna e ad avviare un percorso di cura sanitaria: occorre ricordare infatti che spesso le persone senza dimora hanno malattie croniche, degenerative che richiedono una assistenza medica costante.

fio.PSD, pur riconoscendo il valore di questa iniziativa, mette in evidenza come appartengano ad un approccio al sostegno della grave emarginazione ormai consolidato e non particolarmente innovativo.

Propone dunque due cose: la prima, sostenere l’abitare in autonomia come alternativa all’accoglienza in strutture collettive, come i dormitori; la seconda, promuovere la responsabilizzazione della persona senza dimora, come primo artefice del proprio percorso di cura.

Il PNRR è dunque una grande opportunità di modificare radicalmente l’approccio alla grave emarginazione. In Italia infatti esistono in quasi tutte le città servizi per l’assistenza a che vive in strada. Purtroppo difficilmente questi servizi riescono ad invertire il percorso di esclusione: il motivo va ricercato nella scarsa o nulla partecipazione a questi servizi dei beneficiari. Al contrario concorrono a rendere cronica la condizione di povertà.
fio.PSD propone di rendere protagonista chi vive in strada. Ci auguriamo che questa proposta venga compresa ed assunta dalle amministrazioni.

Fonte: Il Cittadino
Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci sia spazio anche per i senza dimora
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