Comunità diocesana
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S. Nicola da Tolentino: nuova vita alle opere parrocchiali

Grazie ad uno stanziamento di fondi dall’8xmille si potranno nuovamente utilizzare gli spazi destinati alla vita pastorale

S. Nicola da Tolentino: nuova vita alle opere parrocchiali

Le opere parrocchiali di San Nicola da Tolentino in Castelletto tornano ad animarsi e ad ospitare, nel prossimo futuro, tutte le attività della parrocchia, grazie ad un importante intervento di restauro che si sta completando proprio in questi mesi estivi.
La parrocchia, di cui è parroco da ottobre 2021 Padre Giuseppe Spaccasassi, è ubicata sulle alture di Genova e fa parte di un grande complesso monumentale che comprende anche il Santuario della Madonnetta, un articolato sistema conventuale (oggi funzionalmente separato) e un corpo di servizio che è stato l’oggetto effettivo degli interventi di restauro.

A motivo del grave ammaloramento del tetto e dei terrazzi, che ha causato nel corso degli anni pesanti infiltrazioni, tutta la zona delle cosiddette “opere parrocchiali” si è resa progressivamente inservibile, con conseguente disagio e sofferenza di tutte le attività che qui venivano svolte.

In particolare, vi trovavano ospitalità la sede del Gruppo Scout Agesci Genova 30, dei volontari della San Vincenzo, degli incontri di preparazione al matrimonio, di alcune comunità cattoliche di stranieri, del Gruppo Rangers Madonnetta, delle aule destinate al catechismo e del Centro di Ascolto Vicariale delle parrocchie di San Paolo, San Nicola, San Bernardino, Castelletto, Immacolata.

Per comprendere quali problematiche abbia causato nel tempo l’indisponibilità di questi locali sono sufficienti alcuni numeri: sono circa 300 i bambini fra i 7 e i 12 anni che qui, accompagnati da 25 catechisti, svolgono il loro cammino di formazione catechistica.
Da qualche tempo è stato attivato anche un percorso per i genitori, al fine di favorine la formazione nella fede e nello sviluppo personale.

Il progetto dei lavori di ristrutturazione è stato progettato e diretto dall’Architetto Giorgio Bagnasco, e realizzato dalla ditta EdilRefano s.n.c.
Il cammino che ha portato alla realizzazione dei lavori è stato abbastanza lungo, anche a motivo dello stop dettato dalla pandemia.
Padre Giuseppe, parroco da circa due anni, ci racconta come si è arrivati anche finanziariamente all’avvio del cantiere: “La parrocchia disponeva di una certa somma che non era però sufficiente a coprire l’intera spesa preventivata, ma lo stanziamento dell’8xmille (60.000 euro dalla quota destinata alle cosiddette esigenze di culto e pastorale) ha permesso di allungare una coperta corta, consentendo di partire senza troppo affanno. Oggi la parrocchia non ha debiti e finalmente tutte le attività che prima eravamo costretti a svolgere in chiesa potranno tornare a essere portate avanti nella sede tradizionale”.

L’Architetto Bagnasco ha firmato il progetto di restauro e riqualificazione già nel 2019, in occasione dell’80° anniversario di fondazione della parrocchia: “Appena completata la stesura del progetto abbiamo richiesto ed ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni. Purtroppo, nell’immediatezza del post Covid, a causa dell’aumento esponenziale dei costi, non è stato possibile avviare i lavori. Questo però non ha fermato il proposito di mettere mano all’opera, che era comunque strettamente necessaria, e grazie ad un’impresa che ha saputo mantenere i costi entro certi limiti è stato possibile iniziare finalmente le ristrutturazioni. Nel frattempo abbiamo avviato anche la richiesta per il bonus facciate, che permetterà di recuperare un ulteriore tesoretto per completare i lavori e chiudere l’operazione”.
L’Architetto Bagnasco ci racconta lo sviluppo dei lavori, che si protraggono da quasi un anno: “Abbiamo iniziato nell’estate 2022, con un piano economico distribuito su due anni. Nel primo anno abbiamo messo in sicurezza l’edificio, con i rifacimenti dei terrazzi e delle facciate, gravemente ammalorate e danneggiate; quest’anno siamo al lavoro nella ristrutturazione interna, che è ancora in corso e terminerà entro l’anno”. Si è scelto di operare dunque in maniera pragmatica, restaurando solo il necessario per contenere i costi il più possibile con il rifacimento di alcune parti, ridando comunque dignità anche a quegli ambienti che sono stati solo “rinfrescati” e ripuliti.

E’ in corso la messa a norma degli impianti elettrici; sono stati rimodernati i bagni, gli ambienti interni, l’ufficio del parroco, e le sale che possono essere destinate a incontri e riunioni.
“Padre Giuseppe - ha detto l’Architetto Bagnasco - è un uomo coraggioso. Il progetto che si sta realizzando ha richiesto da parte di tutti un atto di coraggio, nella volontà di voler conservare le opere parrocchiali che correvano il rischio di crollare”.

Il contributo dell’8xmille è stato decisivo, ha spiegato Padre Giuseppe, soprattutto perchè ha permesso di decidere senza tentennamenti di procedere con l’avvio del cantiere: “Una cifra importante di cui ringrazio l’Ufficio Amministrativo diocesano, grazie alla quale abbiamo avuto l’input decisivo a procedere per restituire alla comunità questi spazi fondamentali per la vita e l’attività della parrocchia”.

Fonte: Il Cittadino
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