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Ripresa delle Messe con i fedeli. Il Card. Bagnasco: «Torneremo a vedere la nostra gente dopo il lungo digiuno eucaristico»

La lettera ai sacerdoti in vista delle celebrazioni che riprenderanno lunedì 18 maggio

Ripresa delle Messe con i fedeli. Il Card. Bagnasco: «Torneremo a vedere la nostra gente dopo il lungo digiuno eucaristico»

Pubblichiamo il testo integrale della lettera che il Cardinale Angelo Bagnasco ha inviato ai sacerdoti in vista della ripresa delle celebrazioni con la partecipazione dei fedeli da lunedì 18 maggio.
L’Amministratore Apostolico aggiunge anche alcune precisazioni che completano le indicazioni del Protocollo governativo e della Cei:

Cari Confratelli nel Sacerdozio,

finalmente sarà possibile riprendere la celebrazione della Santa Messa con il popolo. Era un vivo desiderio di noi Pastori, e di non pochi fedeli che mi hanno scritto del loro disagio spirituale insieme all’apprezzamento per le iniziative che avete messo in atto per farvi vicini a piccoli, giovani, famiglie e anziani; per sostenere ognuno nel forzato isolamento.
Sappiamo che la Messa non è mai “sola”, perché “quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me” (Gv 12,32). La Messa ripresenta l’innalzamento salvifico di Gesù, che trascina con sé il mondo intero e lo presenta al Padre. Il prete può celebrare nel luogo più isolato della terra, nella più totale solitudine, ma sa che egli agisce nella “Persona di Cristo” – altare – vittima -sacerdote – e che è circondato da una moltitudine che nessuno può contare, è avvolto dalla Chiesa del cielo e della terra.
Il celebrante si trova innalzato insieme all’unico Mediatore, il Crocifisso glorioso che lo abbraccia e lo tiene con sé: in modo unico siete configurati a Lui e alla sua opera di salvezza.
Ora torneremo a vedere la nostra gente: tanti o pochi rendono visibile quella immensità invisibile che nessuno può contare.
E saremo contenti. Sono certo che vi guarderanno con occhi un po’ diversi: dopo il lungo digiuno eucaristico, scorgeranno dietro al vostro volto la luce del Signore; avranno intuito che siete un dono da valorizzare nella vostra missione di Pastore – Profeta – Sacerdote. Forse tutti avremo meglio compreso che l’Eucaristia è la sorgente della comunione ecclesiale e della carità che mentre soccorre gli uomini annuncia Gesù.
Preghiamo gli uni per gli altri, date alle vostre comunità la mia benedizione, e pregate anche per me.

Angelo Card. Bagnasco
Amministratore Apostolico

A seguito delle disposizioni previste dal D.P.C.M.- Protocollo che riguarda la ripresa graduale delle celebrazioni liturgiche con il popolo, firmato dal Presidente della CEI, dal Presidente del Consiglio e dal Ministro dell'Interno, si aggiungono alcune necessarie indicazioni.

• Punto 3.4: si precisa che colui che distribuisce la Santa Comunione - oltre a indossare la mascherina come previsto - deve igienizzare le mani e i guanti.
Tornato all'altare, si tolga i guanti e li ponga in una contenitore con acqua, al fine di sciogliere eventuali frammenti eucaristici. Terminata la Santa Messa, si eliminino i guanti e si versi l'acqua nella terra.

Fonte: Il Cittadino
Ripresa delle Messe con i fedeli. Il Card. Bagnasco: «Torneremo a vedere la nostra gente dopo il lungo digiuno eucaristico»
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