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Istituto Superiore Scienze Religiose - inizia l'anno accademico

Per la formazione dei futuri docenti di religione e per chi desidera approfondire la propria formazione cristiana

Istituto Superiore Scienze Religiose - inizia l'anno accademico

Con il nuovo anno scolastico, anche l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Ligure riprende le sue attività nella sede di Genova e nei poli di formazione a distanza di Albenga e La Spezia.

Costituito nel 2019 dall’unificazione dei precedenti Istituti, l’ISSRL è un corso di laurea (3+2) per la formazione dei futuri docenti di religione, ma è aperto a tutti i fedeli che desiderano approfondire la loro formazione cristiana o che magari, con cammini personalizzati, desiderano acquisire competenze per dedicarsi con rinnovata competenza nei loro impegni pastorali.

Tra le novità dell’Anno Accademico 2023/2024, c’è lo spostamento al primo anno dei corsi di introduzione al greco e all’ebraico.

Ne chiediamo le ragioni al prof. Andrea Ravasco, docente di greco biblico, cominciando con una perplessità: considerato che gli studenti dell’ISSRL non sono sempre giovanissimi e che il tempo a disposizione è poco, è possibile imparare il greco biblico in un semestre?
«Pochi mesi fa, una mia studentessa di Greco biblico, forse ignara che avessi il suo numero in rubrica, pubblicò sullo stato di WhatsApp questa frase: “Io che so il Greco senza sapere il Greco”; l’ho preso come un complimento, perché a mio parere questa frase, se letta non superficialmente, riassume benissimo lo spirito con cui chiedo ai miei studenti di approcciarsi alle lingue bibliche e, in un certo senso, è lo spirito che ho trovato all’ISSR nei miei ormai non pochi anni di insegnamento».
Provocazione suggestiva. Ma che cosa vuol dire di preciso “sapere il Greco senza sapere il Greco”?
«Provo a spiegarmi meglio. Fino allo scorso anno accademico, le lingue bibliche (Ebraico, Greco e – sino a qualche anno fa – Latino) venivano impartite nel biennio specialistico, cioè alla fine del percorso di studi, dopo che gli studenti e le studentesse avevano già studiato Sacra Scrittura. Ho sempre pensato che il mio scopo non fosse quello di “insegnare Ebraico e Greco”, missione improba con circa 25 ore a disposizione; piuttosto che fosse quello di dare qualche rudimento di queste lingue e, soprattutto, creare interesse e curiosità, fare in modo che studenti e studentesse – per lo più futuri insegnanti di Religione – trovassero affascinante poter leggere brevi brani della Bibbia in lingua originale (Ebraico per l’Antico Testamento, Greco per il Nuovo) pur senza conoscere la miriade di regole grammaticali proprie delle lingue antiche, assaporassero le sfumature di significato di alcuni termini che inevitabilmente le traduzioni tendono a farci perdere».
Il greco è effettivamente una lingua complessa, che richiede anni per essere dominata. Quali risultati si ottengono concretamente dopo solo 25 ore di lezione?
«Le faccio un esempio: al termine del corso, pur breve, si comprende in modo pieno e profondo il significato di “Verbo” nel primo versetto del Vangelo di Giovanni. Quindi è vero: penso che i miei studenti riescano ad apprezzare il Greco e ad assaporarne l’importanza e la bellezza pur senza saper riconoscere l’aoristo passivo di un verbo irregolare».
L’idea, dunque, sembra quella di portare molti a gustare i tesori della fede, nei tempi stretti concessi a laici impegnati nei diversi campi della vita: famiglia, lavoro, altre attività.
«Ho sempre ritenuto che il carisma dall’ISSR fosse un po’ questo: non “creare dei teologi”, bensì dare a uomini e donne di buona volontà degli strumenti per approfondire la propria fede e la conoscenza dell’enorme patrimonio che l’Ebraismo e il Cristianesimo hanno dato alla nostra società; lo studio della Sacra Scrittura, della Teologia, del Diritto Canonico e delle altre religioni, solo per fare alcuni esempi, sono strumenti per avvicinarci alla ricchezza del fenomeno religioso, alla Rivelazione cristiana e alla figura di Gesù; ciò renderà la nostra fede più ricca, e ci permetterà di rendere ragione della speranza che è in noi (cfr. 1Pt 3,15) quando porteremo questa fede nelle aule di scuola o in tutte le altre situazioni della nostra vita».
Chi volesse recuperare informazioni su ISSRL (Istituto Superiore Scienze Religiose Ligure) come deve muoversi?
«Lo indirizzerei a consultare il sito ISSRL www.issrliguria.it, sempre aggiornato, con le indicazioni per l’imminente anno accademico 2023-2024 oppure a contattare la Segreteria di Sede Genova (tel 010.530657) o quella della sede più vicina».

Scarica e diffondi il manifesto con le informazioni relative alle iscrizioni

Fonte: Il Cittadino

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