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"Uniti possiamo": l'esperienza di don Andrea Carcasole, Vice parroco a Gavi

Con il parroco don Alvise Leidi è "alla guida" di ben 10 parrocchie! L'importanza di sostenere i sacerdoti

"Uniti possiamo": l'esperienza di don Andrea Carcasole, Vice parroco a Gavi

Anche Il Cittadino partecipa alla campagna "Uniti nel dono, insieme possiamo", per sensibilizzare sulla necessità del sostegno ai sacerdoti.

Don Andrea Carcasole, Viceparroco nelle parrocchie del Gaviese, ci racconta la sua esperienza di giovane sacerdote che, con il parroco don Alvise Leidi, guida ben 10 parrocchie.

“Era il maggio scorso quando siamo rientrati, dopo gli anni di chiusura forzata a causa del Covid, in questi locali che mostravano al loro interno i segni della terribile pandemia che ha portato tutti noi a dover modificare la nostra vita, la nostra quotidianità”. A parlare è don Andrea Carcasole, viceparroco della parrocchia di Gavi, nell’entroterra genovese, ai confini della Diocesi e della Regione ecclesiastica ligure, e che insieme al parroco don Alvise Leidi ha la cura pastorale anche delle altre nove parrocchie sparse nel territorio della Val Lemme. L’occasione che ci ha permesso di incontrarlo è la riapertura del Circolo parrocchiale, dopo anni di inattività.

Don Andrea ha 35 anni, è originario del quartiere di San Fruttuoso, in centro a Genova, è stato ordinato sacerdote nel 2016 e fino al 2021 ha prestato servizio come viceparroco nella parrocchia San Bartolomeo, nel quartiere di Certosa, a pochi passi dal viadotto autostradale che oggi si chiama ‘San Giorgio’, ma che fino al 2018 era il ‘Ponte Morandi’, divenuto tristemente famoso per il crollo del 14 agosto, che causò la morte di 43 persone e obbligò a molte famiglie del quartiere ad abbandonare la propria casa. Don Andrea e il parroco don Gianandrea da subito si misero a disposizione per aiutare chi si trovava in difficoltà, e per diverso tempo le ferite del crollo del Morandi hanno avuto una ripercussione in tutto il quartiere.

Nel 2021 il trasferimento nel Gaviese, sempre come viceparroco, insieme a un altro sacerdote, il parroco don Alvise Leidi, ma questa volta alla ‘guida’ non di una parrocchia, ma di dieci!
Un po’ di smarrimento iniziale, dopo gli anni passati in città, un po’ di fatica ad ambientarsi in una realtà totalmente diversa rispetto a quella cittadina, un po’ di paura nel trovarsi in due a gestire dieci comunità parrocchiali, ma dopo circa un anno dal loro insediamento, e dopo essersi rimboccati le maniche, i primi frutti del loro lavoro iniziano a vedersi.
E proprio il nuovo oratorio è il segno concreto e tangibile del grande lavoro che stanno portando avanti don Andrea e don Alvise in questo territorio un po’ decentrato, ma vivo e pulsante.
“Con don Alvise – racconta don Andrea – ci i siamo ritrovati a guidare dieci parrocchie, con percorsi e tradizioni diverse, abbiamo dovuto aiutare la gente a relazionarsi tra loro e a costruire qualcosa insieme, perché il futuro è questo: tante parrocchie che dovranno piano piano essere un’unica realtà. Abbiamo dovuto inserirci in tante diverse realtà che per tanti anni hanno vissuto in modi diversi e con ritmi propri. Dopo un anno da quando siamo arrivati, mi sento di dire che piano piano ci stiamo riuscendo”.

Con l’inaugurazione dello scorso 7 ottobre, è rinato il Circolo parrocchiale di Gavi, per “ridare – ha spiegato don Carcasole - al nostro territorio, ai nostri bambini, ai nostri ragazzi, alle tante famiglie, agli anziani un luogo aperto di aggregazione dove potersi ritrovare e crescere insieme nel rispetto e nell’accoglienza reciproca”. Una vera risorsa per l’intera città di Gavi e per il suo territorio, e la realizzazione è stata possibile perché “fin da subito – ha precisato ancora don Andrea – solidarietà e collaborazione sono state parole importanti; accanto alle offerte che ci sono giunte da più parti, non posso non ricordare le tante mamme e i ragazzi che quel pomeriggio di maggio si sono dati da fare per ripulire questi locali”.
“Circolo vuol dire questo – ha detto ancora - sentirsi parte di una grande famiglia che cammina insieme combattendo le grandi sfide dell’egoismo e dell’individualismo, che troppo spesso rischiano di renderci aridi e soli”. L’entusiasmo in questo territorio è grande, cosiccome i sogni e le aspettative. Attualmente l’oratorio è aperto tre giorni a settimana per i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori, si fanno i compiti, si gioca, si prega e si pranza insieme, ma sarà aperto anche per gli anziani, perché abbiano un punto di ritrovo, dove stare insieme.
“Vogliamo restituire questo luogo all’intero territorio gaviese, affinchè diventi un centro e un punto di riferimento per tutte le parrocchie della nostra zona. E sarà molto importante la collaborazione con l’amministrazione comunale, con la quale siamo già al lavoro per reperire fondi per poter sistemare l’area esterna del circolo”.
Insomma, finita un’opera già si pensa alla prossima. Don Andrea grazie alle sua giovane età ha portato freschezza ed entusiasmo nelle comunità parrocchiali del Gaviese, e con il parroco don Alvise e l’aiuto pastorale don Gianni si adoperano affinchè “il terreno buono che abbiamo trovato porti davvero buoni frutti”.

Siti web e pagine social di riferimento:

https://www.unitineldono.it

https://www.facebook.com/unitineldono

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https://www.instagram.com/unitineldono/

https://www.youtube.com/unitineldono

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Fonte: Il Cittadino
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