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Padre Maccalli libero: "Notizia che aspettavamo da più di due anni"

La gioia del Superiore della SMA (Società delle Missioni Africane)

Padre Maccalli libero: "Notizia che aspettavamo da più di due anni"

“È la notizia che aspettavamo da più di due anni”. È il commento a caldo della Società delle Missioni Africane alla liberazione in Mali di padre Luigi Maccalli a due anni dal rapimento in Niger. Il missionario italiano è stato liberato insieme con il turista italiano Nicola Chiacchio e altri due ostaggi, la cooperante francese Sophie Pétronin e un ex ministro del Mali, Soumaila Cisse. Lo ha annunciato la presidenza del Mali, dove è avvenuta la liberazione dei quattro ostaggi caduti in mano a terroristi fondamentalisti. Padre Maccalli era stato rapito la notte del 17 settembre 2018 nella missione di Bomoanga, in Niger, quasi al confine con il Burkina Faso, da un gruppo armato.

“La gioia della nostra grande famiglia delle Missioni Africane è immensa. La nostra gratitudine a Dio è ancora più grande. La nostra gioia si unisce alla gioia della famiglia Maccalli, di p. Walter nostro confratello e fratello di padre Pier Luigi e di tante persone che si sono interessate, che hanno pregato e che hanno offerto qualcosa della loro vita per padre Pier Luigi, tra questi soprattutto l’intera diocesi di Crema, con il suo vescovo a capo”. Lo afferma, in una nota, padre Antonio Porcellato, superiore generale della Società delle Missioni Africane (Sma), che ricorda come ieri, verso le 22, 10 ora di Roma, “abbiamo appreso la notizia della liberazione del nostro confratello, p. Pier Luigi Maccalli.

“La nostra grande gratitudine va all’Unità di crisi del Ministero degli Affari esteri italiano, che ha sostenuto la famiglia in questi due anni di attesa e che, crediamo, ha operato con efficacia e nella discrezione per questa liberazione”. Conclude padre Porcellato: “Pensiamo e preghiamo per altre persone che sono ancora nelle mani dei loro rapitori. Preghiamo per le vittime, numerose, di questa violenza cieca e indiscriminata che colpisce il Sahel, e che ha recentemente colpito ancora una volta il Burkina Faso. Possa il Signore sostenere tutti coloro che lottano per la pace, la giustizia e la riconciliazione!”.

Fonte: Il Cittadino
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