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Al cinema - L’ultima luna di settembre

Regia di Amarsaikhan Baljinnyam

Interpreti principali: Amarsaikhan Baljinnyam (Tulgaa), Tenuun-Erdene Garamkhand (Tuntuulej).

Un uomo in piedi sopra un cavallo e con un telefono appeso in cima ad un lungo bastone cerca di rintracciare il giovane Tulgaa che vive in città, per avvertirlo che suo padre è molto malato. Tulgaa torna dunque dal padre e dopo la sua morte decide di restare nella prateria per mietere il fieno prima dell’ultima luna di settembre. Intanto fa la conoscenza di un ragazzino, Tuntuulej.
Tratto dal libro “Tüntüülej” di T. Bum-Ėrdėnė, il film di Baljinnyam è ambientato nelle sconfinate steppe della Mongolia, in quella stessa terra visitata ultimamente da Papa Francesco. E’ un film molto intenso che narra dell’affetto che si instaura tra un giovane uomo e uno “scugnizzo”. I due hanno in comune il fatto di essere orfani di padre e dunque tutto il film si gioca sulla genitorialità come esperienza e come bisogno. L’opera è ambientata in una zona rurale, dove per riuscire a telefonare si deve salire sulla groppa di un cavallo, ma in cui inizia ad arrivare qualche comodità del mondo moderno e in cui capita qualche turista che si avventura in queste terre. La narrazione è incentrata su scarni ma fondamentali dialoghi e lo stesso paesaggio si fa protagonista, poiché anch’esso contribuisce a dirci qualcosa sui personaggi e sulla loro vita: la bellezza, il silenzio, la fatica, insieme alle tradizioni su cui si è sempre appoggiata la gente delle steppe. Proprio immergendosi in questi luoghi Tulgaa scopre cosa vuol dire essere figlio e la possibilità di essere padre, di prendersi cura di qualcuno. Soprattutto, scopre il significato del perdono.
Un film davvero coinvolgente, in cui irrompono momenti di tristezza oltre che di autentica gioia e poesia…insomma, capace di far riflettere, dato anche un finale del tutto aperto. Amarsaikhan Baljinnyam, dopo essere divenuto famoso come attore, dimostra qui anche un grande talento per la regia.
Il film è stato selezionato per rappresentare la Mongolia agli Oscar 2023.

Fonte: Il Cittadino
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