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Fondi 8xmille destinati a scopi civili, educativi e di carità

Approfondimento su come sono stati impiegati in Diocesi i fondi CEI

Fondi 8xmille destinati a scopi civili, educativi e di carità

Come si evince dal rendiconto della ripartizione dei contributi CEI dell’8xmille, la parte più cospicua di quanto riceve la Diocesi di Genova è impegnata in opere di carità, che nel 2022 hanno ricevuto € 1.248.000 dalla Diocesi attraverso gli enti e le strutture preposte.

Basta solo questo semplice dato per far comprendere come, senza la quota dell’8xmille, sarebbero impossibili la gran parte degli interventi di aiuto, sostegno e accompagnamento a chi ha più bisogno.

Più in generale, però, va ricordato che la sensibilizzazione alla firma dell’8xmille è un impegno che ogni Cristiano deve assumersi.

Come nei mesi scorsi, proprio attraverso Il Cittadino, ha ricordato Mons. Andrea Parodi, Economo Diocesano, il numero di persone che firmano per l’8 mille alla Chiesa Cattolica sta scemando. Ad aggravare questa flessione (come da infografica n. 4 a corredo di queste pagine) si è aggiunta anche la pandemia da Covid 19, che negli anni 2020 e 2021 ha pesato molto sui bilanci delle famiglie e di chi, impossibilitato a svolgere la propria attività lavorativa ha conseguentemente presentato dichiarazioni dei redditi più contenute.

“L’8xmille - aveva spiegato Mons. Parodi nell’intervista resa al Cittadino - è la percentuale che dalla tassazione dei cittadini italiani viene destinata ad attività varie, a risvolto prevalentemente sociale; ciascuno può esprimere la preferenza su quale ente gestore sarà il destinatario di questa cifra. La Chiesa Cattolica è uno di questi enti gestori. È bene ricordare che l’8xmille è nato proprio con la Chiesa Cattolica, per gestire attività caritative, missionarie, a sostegno delle comunità cristiane per le necessità correnti. Quando si firma per l’8xmille si dà un indirizzo di destinazione a quello che ogni cittadino già versa, senza nessun aggravio sulle nostre tasse. Ogni anno le Diocesi ricevono i fondi delle dichiarazioni dei tre anni precedenti. In concreto, nel 2024, noi riceveremo i proventi del 2021, che saranno pesantemente condizionati dalla pandemia. Per questo abbiamo preventivato un’erogazione ridotta”.

Per comprendere ancora meglio l’importanza dell’8xmille e come sia necessario che ciascuno faccia la propria parte per diffondere una corretta informazione su questo fronte talvolta controverso e dibattuto, abbiamo incontrato Lorenzo Camoirano, Vice Economo Diocesano, che ha commentato con noi i dati dell’ultimo rendiconto (pubblicato su Il Cittadino N. 17 del 7 maggio 2023). Come Diacono Permanente, perciò chiamato “ad un ministero veramente diaconale, sia nella vita liturgica e pastorale, sia nelle opere sociali e caritative”, Lorenzo è in una dimensione di ancora maggiore attenzione a queste tematiche perché, come detto, è grazie all’8xmille che tante opere di carità possono esistere e possono aiutare tante persone.

“Il diacono, per incarico, ha come ministero la carità. È quindi mio preciso incarico mantenere alta l’attenzione alla ricerca di nuovi sostegni anche di natura economica, e allo stesso tempo alla rendicontazione puntale di ciò che si spende e come lo si spende”.

Quanto è importante che nelle parrocchie di parli della necessità di firmare per l’8Xmille?

È fondamentale. È acclarato che una buona parte dei fedeli e di chi frequenta le chiese e le parrocchie è a conoscenza della necessità di firmare per destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica, ma è anche vero che non tutti poi conoscono realmente cosa comporta una semplice firma. È doveroso far sapere come poter firmare, anche a quelli che non presentano la dichiarazione dei redditi. Ci sono poi tutte quelle persone che, ancorché sensibili alle tematiche ecclesiali e della carità, andrebbero intercettate per far meglio comprendere come firmare, perché firmare, e, non ultimo, come vengono impiegati i proventi che arrivano grazie alle loro firme. Si tratta di fondi, come sappiamo, che vengono destinati a scopi civili, educativi e caritatevoli. Certamente va detto che i temi e i valori della carità sono quelli che maggiormente vanno a toccare la sensibilità di ciascuno di noi, e questo ci deve spingere a impegnarci per far conoscere quanto di bene si fa.

A fronte delle notizie che da più parti arrivano circa la flessione dei fondi 8Xmille, la Diocesi di Genova ha già dovuto fare i conti con questa riduzione?

Sì, c’è una flessione e si ipotizza un peggioramento. Va detto che per ora la Diocesi non ne ha risentito, ma a livello nazionale se ne parla con insistenza. È chiaro che, se questa tendenza si confermasse, in un futuro prossimo gran parte di quello che si farà dipenderà dalla buona volontà dei fedeli a finanziare e sostenere parrocchie ed enti. Oggi è il momento di rimboccarci le maniche, perché sappiamo che firmare per l’8xmille è un gesto semplice ma di valore, che non impegna economicamente, ma che apre tante possibilità e opportunità soprattutto di sostegno e vicinanza a chi ha bisogno. Per questo dobbiamo impegnarci a fare buona informazione su questo argomento, ciascuno nel suo piccolo.

Che cosa sarebbe il mondo della carità se non ricevesse questi fondi?

Sarebbe un mondo triste, è molto più difficoltoso da gestire. E comunque in qualche modo si dovrebbe provvedere. Pensiamo a quanto si fa, per esempio, nei Centri di Ascolto per il pagamento delle bollette, per la spesa, per il vestiario. E poi c’è tutto il supporto che si dà anche a livello morale, nell’ascolto, nel dare un consiglio piuttosto che un suggerimento, nell’accompagnamento di tante situazioni. Voglio fare anche un accenno a tutti quegli enti che avario titolo si occupano di educazione dei ragazzi, svolgendo un ruolo preziosissimo per tutto il territorio e non solo nella sfera ecclesiale.

In allegato:

Infografica n. 1: I fondi erogati per gli interventi caritativi tra Centri di Ascolto e altre associazioni di carità.
Infografica n. 2: I numeri nel dettaglio delle persone aiutate tramite i Centri di Ascolto Vicariali
Infografica n. 3: I fondi erogati per le esigenze di culto e pastorale con i contributi alle parrocchie e alle iniziative diocesane.
Infografica n. 4: I fondi dell’8xmille destinati alla Diocesi di Genova dal 2017 al 2022.
Infografica n. 5: Gli ambiti di intervento per i quali si è utilizzato l’8xmille.

Allegato: infografiche_allegatosito.pdf (191,42 kB)
Fonte: Il Cittadino
Fondi 8xmille destinati a scopi civili, educativi e di carità
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