Il Presepe del Convento di San Francesco alla Chiappetta

Il presepe, allestito dai collaboratori parrocchiali coordinati dal Sig. Piero Dellepiane, è stato realizzato anche quest'anno dentro una vera e propria capanna ricreata all'interno di un altare laterale della Chiesa.

In occasione dell’800° anniversario del “Natale di Greccio”, abbiamo scelto di riprodurre uno scenario particolare: il borgo della Parrocchia nel 1850, subito prima dei grandi cambiamenti dovuti alla costruzione della ferrovia Genova-Torino.

Fino alla metà del Seicento il Convento di S. Francesco alla Chiappetta (nome che deriva da una corruzione del termine latino Clapeta, cioè “cappelletta”) rappresentava l’unica costruzione nella zona. A partire da quell’epoca intorno al Convento sorsero altre costruzioni fino a formare un piccolo borgo con case, botteghe, un mulino e un’osteria.

Nel Presepe è stato fedelmente ricostruito il “complesso della Chiappetta” (Chiesa e Convento con il Chiostro quadrangolare), che fino alla metà del XIX secolo si trovava sulla sponda destra del Polcevera, all’interno dell’ampia ansa formata dal torrente, non protetto da alcun argine (in occasione di forti piogge la Chiesa, il Convento e le case circostanti erano frequentemente esposte a piene improvvise). La Chiesa dell’epoca non aveva le cappelle laterali, costruite tra il 1923 e il 1929 (gli altari laterali erano contenuti all’interno dell’unica navata), e l'attuale sezione della "sacrestia"; la parte bassa della facciata conteneva due rosoni quadrangolari, attualmente murati.

Quando intorno al 1850 venne costruita la ferrovia, fu rettificato ed arginato il corso del torrente: fu scavato un tratto di letto rettilineo che tagliava la base della collina di Murta immediatamente a monte del Convento di San Francesco, che in tal modo passò dalla destra alla sponda sinistra del torrente, e in breve tempo venne contornato dalle numerose abitazioni che sorgevano sul vecchio greto del torrente, ora interrato, andando progressivamente a costituire l’attuale abitato di Bolzaneto.

Sullo sfondo della ricostruzione del “complesso della Chiappetta”, sulle alture sono stati inoltre riprodotti il santuario di N.S. della Guardia, la Chiesa di Murta (con l’animazione del suono delle campane durante il giorno), e una tipica Crêuza (lastricato centrale di mattoni rossi fiancheggiati da ciottolati ai lati) che da Murta conduce al “Ponte Vecchio”.

Non mancano le consuete realistiche case realizzate a mano e le numerose animazioni: l'asinello che ruota, il barbiere, i contadini che lavorano la terra e spaccano la legna, le mucche al pascolo, il pescatore, la donna che lavora con la macchina da cucire, il fornaio con il caratteristico forno a legna e il camino fumante. Tutte le animazioni sono sincronizzate con le varie fasi della giornata: oltre all'alba e al tramonto, nella fase notturna si possono ammirare le luci dei lampioni delle stradine, delle case e un fantastico cielo stellato!

Visitando il Presepe delLa nostra Parrocchia, affidata a P. Renato Gatti, francescano Conventuale, è possibile ottenere l'indulgenza plenaria (concessa in occasione della ricorrenza dell'ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe, realizzato a Greccio nel 1223) alle consuete condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, invocazioni alla Sacra Famiglia di Gesù, Maria, Giuseppe e San Francesco d'Assisi).

Per visitare il presepe: da venerdì 8 dicembre a domenica 4 febbraio 2024 - orario: negli orari di apertura della chiesa, tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18.45.