Conferenze Episcopali d'Europa e Conferenza Chiese Europee: dichiarazione per i 20 anni della Charta Oecumenica

In occasione del 20° anniversario della Charta Oecumenica, firmata nell'anno 2001 dal Presidente delle Conferenze Episcopali d'Europa e della Conferenza delle Chiese Europee, i due attuali preseidenti, Il Card. Angelo Bagnasco, Presidente CCEE, e il Rev. Christian Krieger, Presidente CEC, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per esprimere soddisfazione a seguito delle conquiste raggiunte dal movimento ecumenico globale.

La Charta Oecumenica  è un documento fondamentale che cerca di preservare e sviluppare la fratellanza tra le chiese europee.

Contestualmente, nelle celebrazioni per il 20° anniversario, CCEE e CEC hanno in programma giovedì 22 aprile dalle ore 19 alle ore 20.30 un momento ecumenico "online" sul tema "Siate allegri nella speranza, pazienti nella sofferenza, perseveranti nella preghiera”. Tutte le Chiese sono invitate a partecipare.

Verrà pubblicato un sussidio per partecipare a questo momento ecumenico. 

Per partecipare all’evento è necessario iscriversi al seguente link: https://zoom.us/webinar/register/WN__lClRISEQW2ofhF2ufA0aA

Si potrà seguire il Livestream su YouTube al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCmNjQop8IRofn3WO4mIDLzg

Ecco il testo della dichiarazione congiunta:

“Mentre le Chiese ridefiniscono il loro ministero nel mezzo della pandemia da Covid-19, – i due Presidenti – riaffermano “insieme e in spirito di unità l’impegno a testimoniare Cristo come nostro Salvatore e la sua promessa di una vita trasformata nella potenza dello Spirito Santo”, consapevoli che “vecchie e nuove divisioni nella Chiesa hanno bisogno di guarigione, le disuguaglianze sociali ed economiche richiedono la trasformazione dei nostri atteggiamenti e delle nostre strutture. Le continue minacce alla democrazia e all’ambiente naturale richiedono una rinnovata attenzione alla totalità della vita. La ricomparsa di conflitti armati e attacchi terroristici in alcune parti del continente negli ultimi anni richiede pentimento, perdono e giustizia”.

Infine, invitano alla preghiera perché tutti siano una sola cosa: “desideriamo essere strumenti per questa unità e impegnarci nuovamente per rafforzare la comunione ecclesiale attraverso la preghiera e l’azione comuni, offrendo al contempo il nostro servizio al mondo per la promozione della giustizia e della pace”.