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Digitale terrestre, nuove frequenze in Liguria

Telepace su 12 e 85; Teleliguriasud su 15 e 84

È “in onda” in Liguria il passaggio al nuovo digitale terrestre. L’obiettivo è migliorare la qualità dei programmi in alta definizione, ma la ragione che l’ha imposto è la necessità di liberare le vecchie frequenze per far spazio alle reti mobili di quinta generazione, frequenze che dovranno essere consegnate agli operatori telefonici entro il 30 giugno prossimo.

Il vero salto al digitale di seconda generazione, il “T2”, ha ancora una data incerta, comunque non prima del 2023. Per il momento le televisioni compiono un aggiornamento tecnico verso lo standard di trasmissione in tecnologia MPG4, cioè con lo standard della tv in HD.

Operazioni che hanno preso il via lunedì a Ventimiglia e che si concluderanno il 25 maggio dopo aver interessato tutti i comuni della Liguria. Gli utenti, per il momento, devono armarsi di telecomando e procedere nella maggior parte dei casi ad effettuare una semplice risintonizzazione dei canali: una volta effettuata la ricerca automatica sul proprio televisore, saranno scansionate le frequenze e rimesse nell’ordine giusto.

Nel peggiore dei casi sarà necessario contattare un antennista o sostituire l’apparecchio, se obsoleto. Nessuna ansia dunque se la propria tv locale sparisce dallo schermo: ha solo cambiato collocazione e va ricercata.

Per quanto riguarda le emittenti comunitarie liguri, ad esempio, Teleradiopace si vedrà d’ora in poi sui canali 12 e 85, mentre Tele Liguria Sud sui canali 15 e 84 (Luna Tv). Se per le persone la rivoluzione è minima, le tv locali arrivano a questo appuntamento dopo mesi di lavoro, principalmente burocratico, per poter essere inseriti in graduatoria, in primis, e per poter ottenere il miglior canale possibile. Saranno infatti due le reti sulle quali trasmetteranno e una sola è di primo livello: con 104 impianti permetterà di raggiungere il 92% dei liguri con un’ottima qualità video.

La rete di secondo livello avrà minore copertura e resa. Per i broadcaster televisivi, questo nuovo passaggio digitale comporterà spese non indifferenti che dovranno essere sostenute con risorse proprie: ogni megabit infatti – ovvero lo spazio di trasmissione – avrà un costo.

In questi ultimi anni, le tv locali hanno gestito in proprio ripetitori e tralicci. Adesso la rete viene data in affitto, nel caso della rete di 1° livello a Ei Towers, per quella di 2° livello a SBT, che si sono aggiudicate il bando del Ministero: saranno i loro tecnici, dunque, a dover intervenire in caso di guasti, segnalazioni, assenza di segnale e così via. Dicevamo all’inizio che le operazioni sono iniziate il 9 maggio da Ventimiglia interessando fino a giovedì 12 l’area di Imperia e provincia. Queste le altre tappe: l’11 e il 13 maggio Savona e provincia, dal 13 al 24 Genova e provincia, dal 23 al 25 La Spezia e provincia.

Fonte: Il Cittadino
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