Sofia
Regia di Meryem Benm'Barek.
Interpreti principali: Maha Alemi, Sarah Perles. Durata 85 minuti.
Siamo in Marocco, Casablanca, ai giorni nostri. La giovane Sofia, mentre sta pranzando con la famiglia e i parenti, si sente male. La cugina Lena, che è medico, si rende conto che Sofia sta per partorire e la accompagna in ospedale. Una volta avuta la bambina, Sofia rischia un anno di carcere se non rintraccia il padre entro 48 ore. A questo punto Lena e Sofia, dopo aver rivelato quello che è successo, con le rispettive madri si recano a casa di un giovane, Omar, che vive in un quartiere popolare e gli offrono un matrimonio riparatore in cambio di un maggiore benessere economico.
Meryem Benm'Barek firma la sua prima regia con quest’opera che è stata presentata al Festival di Cannes nel 2018, premiata nella sezione “Un certain regard” per la migliore scenaggiatura. La regista, nata in Marocco ma cresciuta in Belgio, affronta la posizione della donna nella società marocchina, dove l’articolo 490 del Codice Penale, sancisce che un rapporto al di fuori della matrimonio deve essere punito con il carcere. La regista ha affermato che in Marocco sono molte le donne che partoriscono al di fuori del matrimonio, ma spesso l’uomo se ne va lasciandole sole. Oggi però esistono associazioni in grado di aiutare queste donne offrendo un rifugio e insegnando loro un mestiere, così da poter crescere il proprio bambino. Nel film si mette però anche in evidenza il divario tra ambiente benestante a cui appartiene Sofia e quello più povero in cui vive Omar. Ancor più è interessante osservare la dualità tra la posizione araba e quella francofona, attraverso i personaggi di Sofia e Lena, che incarnano una la tradizione, l’altra l’apertura verso una visione della donna più progressista. In Marocco il film ha ottenuto successo e ha suscitato molti dibattitti ed è stato particolarmente apprezzato, ha dichiarato la regista, proprio nell’ambiente di lingua araba più che in quello francofono.
Film dunque interessante e coinvolgente, capace di porre interrogativi sulla figura femminile, la maternità, il rapporto tra uomo e donna e sul Marocco di oggi.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento